Calcio scommesse: inchieste anche su Football Brindisi (c2)

BRINDISI – Anche il Football Brindisi 1912 (serie C2) è finito nel calderone del calcio scommesse per una partita con la Vibonese del 19 dicembre 2010 finita 0-0. Sulla gara, infatti, starebbero indagando le procure di Bari e quella di Potenza.

Si tratta dello stesso incontro per cui l'ex presidente del Brindisi, Vittorio Galigani, aveva presentato un esposto-denuncia alla Federazione, accusando alcuni suoi giocatori di aver partecipato ad una presunta 'combine' per far terminare la partita a reti inviolate.

Lo stesso tecnico, Rastelli, nel corso della conferenza stampa di fine gara, era stato molto duro nei confronti dei suoi atleti, accusandoli di 'essersi tirati indietro' in più di qualche occasione. In realtà, l'allenatore ex Juve Stabia non parlò chiaramente di 'combine', ma le sue parole furono ugualmente chiare e facevano pensare alla reale possibilità di aver assistito a comportamenti illeciti.

Si parlò anche di un giocatore che, al termine del primo tempo, aveva aggredito verbalmente uno dei suoi compagni under perché aveva 'rischiato' di segnare. Un comportamento che evidentemente non sfuggì all'allenatore né al presidente stesso. Le inchieste sarebbero state avviate a Bari e Potenza perché è emerso che proprio in queste due città ci sarebbe stata in quella occasione, un'altissima concentrazione di scommesse sul risultato di quella partita. Nel registro degli indagati risulterebbero iscritti almeno 5 giocatori del Football Brindisi 1912.

Gestione cookie