Ciclismo: Riccò ricorre al Tas contro la squalifica di 12 anni per doping

Pubblicato il 26 Giugno 2012 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 26 GIU – Riccardo Riccò non si arrende. Il ciclista di Formigine (Modena), colpito lo scorso aprile da una squalifica di 12 anni decisa dal Tnas del Coni, ha presentato un ricorso al Tribunale arbitrale dello sport (Tas) in cui chiede l'annullamento della decisione e, di conseguenza, del lungo stop che in pratica ha posto fine alla sua carriera.

Riccò – recidivo in quanto già privato delle competizioni per 20 mesi a seguito della positivita' all'EPO-Cera durante il Tour de France 2008 – a febbraio 2011 aveva rischiato la vita per un blocco renale. Uno dei medici dell'Ospedale di Pavullo, intervenuti per soccorrerlo, dichiaro' che Ricco' gli aveva confessato di essersi praticato l'autoemotrasfusione. Per questa seconda infrazione, il 19 aprile il Tnas ha condannato il 28enne ciclista a 12 anni di squalifica.

E' la seconda volta che Ricco' ricorre al Tas. Nel marzo 2009 aveva ottenuto che la sospensione di due anni fosse ridotta a 20 mesi, come riconoscimento della collaborazione con le autorita' antidoping.