Dilaga la Sinnermania e il tennis entra anche nel convento di clausura, la storia di Suor Anastasia che si ispira a Sinner (nella foto Ansa) e Pennetta - Blitz Quotidiano
Dilaga la “Sinnermania”. Anche nei conventi delle suore di clausura. A raccontarlo al Carlino di Romagna la stessa superiora delle Carmelitane di Ravenna. Ne è uscita una bella storia. Un acquerello. Alla “Volpe rossa” saranno quantomeno fischiate le orecchie. E non solo a lui, supponiamo anche al presidente federale Angelo Binaghi che esulta ad ogni piè sospinto (giustamente) per i dati in vistosa crescita del movimento tennistico italiano. La corsa dello sport delle racchette sta andando verso una dimensione che in Italia è occupata solo dal calcio. E la badessa romagnola ne è la conferma.
Suor Anastasia, clausura e racchette
Tutto è cominciato due anni fa. Meglio: è ricominciato. Sì, perché suor Anastasia, prima di farsi monaca (a vent’anni), quando ancora si chiamava Caterina Cucca, era una promessa del tennis a livello regionale. Aveva un diritto potente e chirurgico, proprio come la sua concittadina Sara Errani. Poi sono arrivati la vocazione, il convento, il rigore del monastero, la meditazione, la penitenza, il ritiro dietro le grate. Tennis addio. E sono passati tanti anni. Poi la svolta a 58 anni, l’invito a giocare al circolo Zavaglia, la normale esitazione a togliere la tunica nera,il maestro Luca ad insegnare colpi e postura.

Dice: “In campo torno Caterina, quando gioco tiro fuori me stessa. Sì, il tennis mi ha insegnato tantissimo, mi ha insegnato a relazionarmi con gli altri”. Suor Anastasia è entrata in monastero nel 1987. A risintonizzarla col tennis è stata la storia di Flavia Pennetta: ha visto in lei la tenacia, la voglia di fare, che Caterina aveva da ragazzina. Poi è arrivato Jannik.
Suor Anastasia segue tutti i match di Sinner
Suor Anastasia segue tutti i match di Sinner anche se non in diretta: “Non riesco a guardare le dirette perché non abbiamo i vari abbonamenti. Ma non perdo però gli highlights e piano piano ho cominciato ad orientarmi. Sinner mi piace molto, gli voglio bene. E Cobolli, in Coppa Davis, mi è piaciuto molto”. Suor Anastasia per ora va in campo una sola volta a settimana. Ma ha ripreso seriamente a fare tapis roulant e la cyclette. La stiamo già vedendo arrivare.
