FIRENZE, STADIO ARTEMIO FRANCHI – Fiorentina-As Roma 1-2, gol: Salah 6′, Gervinho 34′ e Babacar 93′.
La Roma batte la Fiorentina 2-1, e la scavalca in testa alla classifica. Ora i giallorossi sono primi a 20 punti, davanti ai viola e all’Inter a quota 18.
Dopo il risultato di Firenze la classifica vede dunque la Roma in testa a 20 punti, seguita al momento dal terzetto Fiorentina, Inter e Lazio (che in contemporanea alla Roma ha battuto il Torino 3-0) a 18 punti.
La Roma sbanca il Franchi, segna due gol nel primo tempo con Salah, più forte dei fischi dei suoi ex tifosi, e Gervinho, si difende poi con attenzione, soprattutto non solo batte la Fiorentina ma le strappa pure il primato.
E ora la squadra giallorossa, alla quarta vittoria di fila, è sola in vetta. Se Garcia aspettava questo match per avere delle risposte dai suoi, non è stato deluso. Viceversa Paulo Sousa deve iniziare a gestire il primo momento difficile della Fiorentina, sconfitta tre volte in questa settimana contro Napoli e due voltel Franchi con Lech Poznan e Roma.
I suoi giocatori si sono battuti, hanno cercato di raddrizzare in qualche modo il match (riuscendoci solo in pieno recupero col neo entrato Babacar, troppo tardi) ma il gap coi giallorossi dal punto di vista della qualità e della ricchezza della rosa è ancora profondo.
Sousa potrà consolarsi con gli applausi finali dei tifosi dopo una gara bella e intensa. Privo di Alonso, Sousa l’ha sostituito con Bernardeschi e ha rilanciato tutti i titolari tenuti a riposo in coppa. Nessuna sorpresa per Garcia: in campo l’acciaccato De Rossi, Florenzi arretrato, in avanti Dzeko titolare dopo un mese nel tridente da Gervinho e Salah.
Ironia del destino, è stato proprio l’egiziano dopo appena 6′ a sbloccare la partita su passaggio di Pjanic abile a disorientare la non impeccabile difesa viola. Quinto gol in nove partite, che il giocatore non ha festeggiato.
Trafitta per la prima volta sul proprio campo da inizio campionato, la compassata Fiorentina si è trovata subito in salita contro una Roma più fluida e rapida, pronta ad arretrare nella propria metà campo per chiudere gli spazi agli avversari.
Al 12′ però Szczesny ha rischiato l’espulsione per sospetto tocco di mano fuori area, tra il 15′ e il 16′ i viola sono andati vicini al pari con Roncaglia e Kalinic che ha tentato il pallonetto. Ma quando attacchi difendendoti troppo alto al cospetto di una squadra dotata sulle fasce come la Roma il rischio è di essere trafitti ancora.
Ed è quanto accaduto al 34′ quando la Fiorentina ha concesso a Gervinho una prateria per siglare il raddoppio. Poco prima dell’intervallo De Rossi ha lasciato il posto a Vainqueur, Szczesny ha respinto un affondo di Vecino e Ilicic ha lambito il palo. Intensa anche la ripresa con la Fiorentina che provava a riaprire la gara e la Roma che colpiva ancora in contropiede.
Come all’11 quando Gervinho è stato fermato da Tatarusanu e Pjanic si è visto respingere il tiro da Bernardeschi sulla linea. Sousa ha giocate le carte Mati Fernandez e Rossi. La Roma concedeva un po’ di campo agli avversari riuscendo però sempre a chiudersi senza affanni anche perché i viola si battevano ma con poca lucidità. E quando riuscivano ad arrivare al tiro, come al 23′ con Bernardeschi lanciato da Rossi, trovavano sempre un attento Szczesny.
Finale convulso coi viola a trazione anteriore: a Rossi veniva annullato un gol per fuorigioco di Kalinic che lo aveva servito, lo stesso croato falliva una facile occasione. Roma stanca ma forte di due gol. Al 42′ però perdeva Salah, prima ammonito per un fallo su Roncaglia poi espulso per aver offeso l’arbitro e al 49′ subiva dal neo entrato Babacar il gol, inutile. E’ la notte della Roma e di Salah, uscita dal suo ex stadio tra i fischi ma col primato in tasca.