Europei di calcio, apre Italia-Turchia venerdì 11 giugno all’Olimpico di Roma, 11 luglio la finale a Wembley

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 6 Giugno 2021 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA
Europei di calcio, apre Italia-Turchia venerdì 11 giugno all'Olimpico di Roma, 11 luglio la finale a Wembley

Europei di calcio, apre Italia-Turchia venerdì 11 giugno all’Olimpico di Roma, 11 luglio la finale a Wembley

Gli Europei di calcio partono da Roma venerdì 11. All’Olimpico c’è Italia-Turchia. Lo stadio al massimo potrà ospitare il 25% della capienza. È dal 1968 che non vinciamo questo prestigioso  torneo. Germania e Spagna l’hanno vinto tre volte, la Francia due. Noi una volta soltanto con Zoff, Facchetti. Il CT era Valcareggi.

Finalmente si gioca! L’11 giugno all’Olimpico ci sarà il debutto più lungo della storia.
Rinviato per Covid, il torneo delle Nazionali  di calcio europee vede la luce. Proprio  in Italia – allo stadio Olimpico di Roma – dove sono in programma quattro  partite. Tre “ nostre “ ( Turchia, Svizzera il 16, Galles il 20). Poi l’Olimpico ospiterà un quarto il 3 luglio.

Le altre partite si disputeranno nelle seguenti città: Baku, Copenhagen, San Pietroburgo, Bucarest, Amsterdam, Londra, Glasgow, Dublino, Bilbao, Budapest e Monaco di Baviera. La finale è fissata per l’11 luglio a Wembley.

Ripercorriamo le quindici edizioni. Dal 1960 al 2016. Dal Ragno Nero Lev Yashin  ( che trascinò alla vittoria l’Unione Sovietica ( e guadagnava come un operaio ) a Cristiano Ronaldo che dalla panchina (era uscito per infortunio al 25’ p.t. ) pilotò il suo Portogallo a vincere in Francia 1-0 ai supplementari.

In mezzo tante storie, tanti intrecci anche con la Politica. Ad esempio : nel 1964 la Spagna batté in finale l’Unione Sovietica e l’allora grande capo Francisco Franco – in sella dal 1939 al 1975 –  ne fece una vetrina mondiale. Contrapponendo il modello franchista al modello URSS. Grazie a campioni come Luisito Suarez ( che pochi giorni prima aveva vinto la Champions con l’Inter al “ Prater “ di Vienna ) o come Amancio, il Generalissimo gongolò fino all’indecenza.

Anche per gli Europei venne il ’68 e ci portò fortuna

Poi venne il ‘68.  Il torneo si gioca in Italia. È la Nazionale di Riva, Facchetti, Zoff, Anastasi, Domenghini. La finale viene ripetuta, da regolamento. Con la Jugoslavia era finita 1-1. Ci aveva salvato Domenghini. La ripetizione finì 2-0 per l’Italia. L’Olimpico si superò con una spettacolare fiaccolata popolare.

Quattro anni dopo tocca al Belgio organizzare gli Europei. Vince la Germania Ovest e il suo re Mida è Gerd Müller, un traccagnotto spietato in area. Un cecchino. Nel 1976 si gioca in Jugoslavia, vince la Cecoslovacchia ( sulla Germania Ovest ). Tutti abbiamo ammirato Panenka ed il suo scavetto decisivo  – una invenzione – che ci lasciò a bocca aperta buggerando un grande portiere come Sepp Maier, stella del Bayern Monaco .

Nei 1980 l’amaro flop azzurro. Il calcioscommesse aveva colpito il nostro calcio e  tolto a Bearzot Pablito Rossi. Vinse la Germania di Hrubesch e Kaltz. Il 1984: è l’anno della Francia e di Platini. E Gianni Agnelli lo prese per 250 milioni di lire.

Nel 1988 l’Europa si  colora di “ orange “. Vince, in Germania , l’Olanda di Gullit e Van Basten. Indimenticabile la “perla” di Van Basten contro la Russia. Cose da cineteca. Il 1992 è l’anno della favola danese. In Svezia vince la Cenerentola Danimarca ripescata 10 giorni prima del torneo. Nel 1996 si va in Inghilterra . Rivince la Germania con il “ golden gol “. E noi? Sacchi taglia  Baggio e l’Italiabaffonda.  Nel 2000 l’Italia di Zoff in finale è raggiunta al 93’ da Wiltord poi ci uccellls nei supplementari Trezeguet con un golden gol.

Grecia sull’Olimpo degli Europei

Poi ricordiamo un’epica Grecia sale sull’Olimpo, batte in finale il Portogallo  ( in casa sua! ) e l’Italia è buttata fuori dai pareggi con Danimarca e Svezia. 2008: un super Casillas ipnotizza gli azzurri e la Spagna apre il suo ciclo d’oro. 2012: confidiamo sulla forza di  Balotelli e il genio di Cassano, Prandelli ci porta in finale e la Spagna ci cucina a dovere. 2016: Conte sfiora il colpaccio ma ci arrendiamo al rigore tedesco. Il Portogallo favorisce la Francia.