F1, Alonso show in Corea: la Red Bull trema e la Ferrari gongola

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 13:09 OLTRE 6 MESI FA

Certo a San Paolo l’asturiano potrebbe già laurearsi campione: gli basterebbe vincere il gp del Brasile e che Webber non faccia meglio del quinto posto. Insomma Alonso ha conquistato a sorpresa il primo matchpoint per conquistare il primo titolo con la Ferrari, il suo sogno, dopo la doppietta in Renault.

Però la casa di Maranello sceglie il profilo basso, vieta i toni trionfalistici e predica l’umilta’ per il rush finale di un mondiale tutt’altro che scontato. ”La nostra missione è stare tranquilli, lavorare con molta concentrazione e senza eccessi di euforia” il diktat della scuderia divulgato dal direttore della gestione sportiva, Stefano Domenicali. ”Dobbiamo preparare le ultime due gare nel migliore dei modi – ha aggiunto – perché i nostri avversari sono molto, molto duri. Non dovremo avere problemi e questo fara’ la differenza”. Prossima tappa (7 novembre) Interlagos, un circuito di solito caro alla Ferrari e poi il gran finale ad Abu Dhabi (il 14).

”Calma e gesso! In Corea vittoria fantastica ma sappiamo bene che la parte più difficile inizia adesso – insiste Domenicali -. Dovremo affrontare le prossime due gare con quella stessa feroce determinazione che ci ha consentito una rimonta che in tanti consideravano impossibile. Quello che conta di più sono la testa, della squadra e dei piloti, l’affidabilità e la concentrazione”.

Le Rosse corrono, ma volano basso: eppure per i bookmaker lo spagnolo ora ha in mano il mondiale e le quote sulla sua vittoria sono letteralmente crollate. Alonso sceglie il profilo basso, ha esultato alla ‘Schumi’ sul podio coreano, ma non fa previsioni: e se la formula uno non era matematica nemmeno quando il segno meno portava 50, figuriamoci adesso che i conti li puo’ fare dall’alto.