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Formula Uno in Qatar, penultimo Gp del Mondiale. McLaren verso il titolo Costruttori, Ferrari giù dal podio

Penultimo appuntamento della stagione di Formula Uno in Qatar (domenica 1 dicembre, ore 17).  Dopo la Sprint di sabato pomeriggio (doppietta McLaren con Piastri e Norris) il titolo Costruttori – l’unico ancora da assegnare –  pende nettamente a favore della McLaren. La Ferrari, sabato ha perso altri 6 punti, quanto basta per allontanare (quasi) del tutto i sogni di gloria. La McLaren si gioca sul circuito di Losail (28 km dalla capitale Doha) il suo primo match point. La scuderia anglosassone con una Sprint dominata dall’inizio alla fine dei 19 giri, ha messo il cappello su un titolo che le manca dal 1998. Ha giocato di squadra, arginando il focoso Russell (terzo)con un formidabile Piastri premiato sul traguardo dal compagno Norris che si è scansato, regalando così la vittoria all’australiano e ricambiando il favore ricevuto in Brasile. Chapeu.

Giù dal podio Sainz (quarto) e Leclerc (quinto). Sesto Hamilton, settimo Hulkenberg, ottavo Verstappen festeggiatissimo per il suo quarto titolo mondiale.  Zero punti per Gasly (9),Magnussen (10), Alonso (11), Bottas (12). In serata le qualifiche per fissare la griglia di partenza della domenica.

Leclerc-Sainz, pace fatta

Il litigio di Las Vegas fra i due piloti Ferrari si è risolto con un franco chiarimento e la regia del Team Principal Vasseur. “Tutto a posto”, hanno garantito i galletti di Maranello. E sulla pista di Losail è tornato il sereno. Entrambi puntano al Mondiale Costruttori (praticamente in tasca della McLaren) ed entrambi promettono che “in questi due ultimi Gp non ci saranno equivoci perché alla fine è interesse comune cercare di vincere il campionato costruttori”. Va anche detto che Leclerc e Sainz sulla carta hanno poche armi da sfruttare. E poi tra le due McLaren c’è il terzo incomodo George Russell, il vincitore di Las Vegas, che si è coraggiosamente infilato a 0” 063 da Norris e davanti a Piastri. Il pilota britannico della Mercedes può rovinare (ipoteticamente) i piani McLaren ma anche portare via altri punti preziosi alle Rosse.

I due piloti della Ferrari
Formula 1 in Qatar, penultimo Gp del Mondiale. McLaren verso il titolo Costruttori, Ferrari giù dal podio (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Il futuro della Formula Uno

Il Circus F1 è già sintonizzato col prossimo biennio. Il 2024 si è già espresso. E nel futuro cosa c’è? C’è che la Formula Uno è sempre più Usa. Nel 2026 arriva la Cadillac, sarà l’11esimo team. Accordo fatto tra la Liberty Media (l’azienda statunitense proprietaria della Formula Uno) e la General Motors, il colosso americano dell’auto dai ricavi stellari che si trova a Detroit: 48,8 miliardi solo nel terzo trimestre di quest’anno (+10,5% rispetto al 2023). L’annuncio è stato fatto in settimana accolto nel gaudio da Stefano Domenicali, presidente della Formula Uno dal settembre del 2020 con un palmares prestigioso raccolto in Ferrari, Audi e Lamborghini. E così, dopo la Ford che si è decisa a tornare nella massima serie a fianco della Red Bull, ora tocca alla Gm. Il colosso di Detroit ha una storia di successo nelle corse più recenti (4 vittorie alla 24 Otre di Daytona e cinque alla 12 Ore di Sebring). Gestirà il nuovo team la società statunitense Twa Global con motori probabilmente Ferrari; la Gm sarà autonoma per le corse fra un decennio. All’inizio ha bisogno di un fornitore esterno. Maranello è già in pole.

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