Nuova impresa di Matteo Manassero, che diventa il più giovane giocatore di sempre ad aver superato il ‘taglio’ agli U.S. Open di golf (evento visibile in Italia su Sky Sport 2).
L’azzurro che i media locali definiscono ‘wunderkind’ ha 16 anni, 11 mesi e 22 giorni, e ha fatto meglio del sudafricano Bobby Cole, che aveva appena compiuto 18 anni quando superò il ‘taglio’ nell’edizione del 1967.
Manassero, che è ancora dilettante e in passato ha vinto il Britsh Open, è stato anche il primo ‘amateur’ dal 1999 ad oggi a superare le 36 buche.
Attualmente è 40/mo, mentre l’altro italiano Francesco Molinari, anche lui ancora in gara, è 21/mo. Manassero, la cui prova è stata sicuramente sopra le righe, riceverà ora il premio quale miglior dilettante, perché i suoi rivali in questa categoria sono tutti rimasti al palo.
Ma sul ‘green’ l’azzurro ha sofferto, visto che tre bogey nelle prime nove buche (1,4,7), lo hanno messo in bilico sulla linea di taglio.
Però la lucidità nei momenti difficili e i consigli di Alberto Binaghi, che gli ha fatto da caddie, hanno evitato che cedesse.
Così Manassero ha superato indenne l’Amen Corner, guadagnando un colpo alla 13, prima di soffrire ancora dopo un bogey alla 16 e di chiudere con un altro bogey alla 18. “Sogno di vincere questa gara, quando non m’importa – ha detto dopo la gara Manassero -.
Tra un mese diventerò professionista, in occasione dell’Open d’Italia e a quel punto cercherò di partecipare ad alcune prove del circuito europeo.
Comunque la mia è stata una giornata positiva solo perché ho passato il taglio: in realtà penso di aver giocato male dopo che invece ieri avevo fatto bene”.
Per capire il valore dell’impresa del golfista veronese, basta dire che Tiger Woods, alla prima partecipazione al Masters da dilettante, come campione Us Amateurs, non aveva passato il taglio.
Andando indietro nel tempo, l’ultima volta di un italiano alla fase finale del Masters è stata nel 1998, con Costantino Rocca.