Juve, tegola Vlahovic: si opera? La decisione dopo l'infortunio e i tempi di recupero (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Lo stop di Dusan Vlahovic sarà molto lungo: gli esami strumentali hanno confermato i timori nati nel corso di Juventus-Cagliari. Intorno alla mezz’ora, nel tentativo di calciare al volo di sinistro, l’attaccante serbo ha avvertito un forte dolore alla coscia. Si è toccato immediatamente la zona interessata, richiamando l’attenzione dello staff e chiedendo il cambio. Uscito dal campo quasi in lacrime, aveva già ammesso: “Mi sono fatto molto male”. Anche Luciano Spalletti aveva confermato la gravità dell’infortunio spiegando: “Si è stirato”.
Gli esami e la possibile operazione
Nella mattinata di lunedì 1 dicembre, gli accertamenti effettuati al J Medical hanno rilevato una “lesione di alto grado della giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore lungo di sinistra”. La Juventus non ha comunicato tempi ufficiali di recupero, poiché tutto dipenderà dalla strategia terapeutica. L’ipotesi dell’operazione sta prendendo corpo e, secondo alcune fonti, la decisione sarebbe già stata presa, sulla scia dell’intervento a cui si era sottoposto Kevin De Bruyne del Napoli per un infortunio simile.
Tempi di rientro e partite saltate
I tempi di recupero stimati sono di circa quattro mesi, riducibili a tre solo in caso di progressi particolarmente rapidi. Questo scenario porta a ipotizzare un ritorno in campo tra la seconda metà di marzo e aprile. Di conseguenza, Vlahovic rischia di saltare una ventina di partite, compresi numerosi big match di Serie A contro Napoli, Roma, Bologna, Lazio, Como e l’Inter a San Siro. Assenza pesante anche in Champions League, dove l’attaccante non potrà disputare le ultime tre giornate decisive contro Pafos, Benfica e Monaco.
