Juventus-Atalanta 2-1, super Pirlo ma tanta fatica. Roma a -10

TORINO – Sono arrivati i tre punti, ma con tantissima fatica. La Juventus compie la missione senza brillare: 2-1 all’Atalanta, più dieci sulla Roma. C’è voluta una sberla, la zuccata di Migliaccio che ha fatto sognare l’Atalanta, per svegliare la Juventus, forse un po’ distratta dall’imminente impegno di Champions League contro il Borussia Dortmund.

Una zampata di Llorente in mischia ed un bolide di Pirlo da oltre 20 metri hanno rimesso le cose a posto per i bianconeri, temporaneamente a +10 sulla Roma.

Ma i bergamaschi di Colantuono, espulso al 29′ del secondo tempo per proteste, non hanno mai gettato la spugna. Anzi, sono stati loro ad attaccare nell’ultimo quarto d’ora, lasciando alla Juventus solo i contropiede, sprecati da Morata e Coman.

Brava l’Atalanta malgrado le tante assenze (gli infortunati Biava e Moralez, i tre squalificati Carmona, Pinilla e Benalouane), forse la meno timorosa tra le squadre della seconda metà della classifica allo ”Juventus Stadium’. Bravo Colantuono a motivare i giocatori dopo la sberla presa presa dall’Inter. Una sola punta, Denis, difesa e centrocampo compatti nell’occupare ogni porzione del campo, chiudendo in un labirinto senza apparenti uscite Llorente e Tevez. Atalanta pronta però anche a ripartire con due sterni, Emanuelson e Zappacosta.

Allegri, risultato a parte, non può essere molto soddisfatto. Prima di tutto per l’approccio alla partita, troppo blando, e per l’ennesimo gol su calcio d’angolo subito. Un problema irrisolto, a quanto pare, che preoccupa. Il tecnico bianconero non fa che ripetere da giorni che è fondamentale non prendere gol nell’andata con il Borussia. Questa sera è stato Migliaccio a sorprendere tutti, a cominciare da Caceres.

Fino a quel momento la Juventus non aveva combinato molto per schiodare lo 0-0: una girata di Llorente sul primo palo, un destro ancora dello spagnolo ma abbondantemente fuori. In compenso, Buffon si era scaldato salvando su Baselli, ma è poi capitolato primo sul corner. Poi il protagonista è diventato il portiere dell’Atalanta, Sportiello, perfetto a chiudere su Pereyra che aveva saltato Bellini, e poi a mandare in angolo il sinistro di Caceres, smarcato da un lancio in profondità di Pogba. E’ stato poi ancora decisivo, su Bonucci, ma nel mischione successivo, non è riuscito ad evitare il tocco in porta di Llorente. Juve sull’1-1 e 5′ dopo rimonta completata da Pirlo, prima un po’ in ombra.

Sportiello ancora insuperabile su Pogba (colpo di testa sul primo palo, alla fine di un’azione creata da Tevez).

Allegri ha poi cambiato modulo, passando al 3-5-2, dopo aver tolto Pogba. L’Atalanta ci ha provato: un tiro dalla distanza di Scaloni ha messo i brividi ai bianconeri. E per poco Migliaccio di testa non ha fatto il bis proprio nei minuti finali.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie