Mondiali, Lippi: “Prima o poi andrò a vivere su un’isola”

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

Marcello Lippi

“Prima o poi io voglio proprio andare a vivere su un’isola e vedrà che lo farò”. Così il ct degli Azzurri Marcello Lippi al direttore del Tg5 Clemente Mimun, che lo ha intervistato per “Chi” nel numero in edicola mercoledì 16 giugno.

Nel frattempo, però, Lippi pensa al Mondiale e su una finale Italia-Inghilterra, dice: “Sarebbe fantastico. Intanto perché significherebbe che siamo arrivati fino in fondo. E poi perché sono proprio curioso di vedere la faccia di Capello durante l’inno nazionale italiano”. Dei Mondiali appena incominciati dice: “Io ho più fiducia e ottimismo di quattro anni fa. Magari sbaglio e usciamo subito, ma abbiamo tutto quel che serve sul piano morale, tecnico e psicologico per arrivare fino in fondo e fare molto bene”.

Dopo l’impegno in Nazionale, lo aspetta una vita da eremita su un’isola? “Ma no – spiega il ct – ogni quindici-venti giorni tornerei anche sulla terraferma per vedere una partita o andare a teatro. Ma desidero profondamente stare a contatto dalla mattina alla sera col mare e la gente di mare, che è speciale per genuinità e naturalezza. E continua: Sarebbe la realizzazione del mio sogno di sempre. E cioé tuffarmi in mare appena svegliato, dopo aver dormito in rada. O pescare in solitudine, accompagnato solo dai miei pensieri. E’ un sogno che si ripete, un desiderio che realizzo ogni volta che posso”.

Infine una stoccatina a José Mourinho: “Tra me e lui ci sono 15 anni di differenza, ha tante cose da fare ancora e tanti anni per provare a fare più di quanto non abbia fatto io”.