Lippi polemico: “Se risuccede non li faccio salire sul carro…”

Pubblicato il 9 Giugno 2010 - 18:57 OLTRE 6 MESI FA

Marcello Lippi

Marcello Lippi a muso duro. Nella prima conferenza stampa dal Sudafrica il tecnico risponde risentito ad una domanda sulle  polemiche e le accuse alla Nazionale:  “Cosa volete che vi dica, parlino pure – ha spiegato Lippi – Dico solo che stavolta, se risuccede, non li faccio salire sul carro…..”.Marcello Lippi si riferiva all’esperienza del 2006, quando la nazionale azzurra partì tre le accuse e le polemiche per Calciopoli, tornò da campione del mondo e tutti si schierarono al fianco di quel trionfo.

“Le polemiche di questi giorni? Ve lo spiego io il perché – ha aggiunto Lippi, rispondendo a una domanda sul caso Marchisio e sulle dichiarazioni di Calderoli – Quando si avvicina il Mondiale, tutte le categorie vogliono dire la loro. E allora che la dicono. Se le polemiche servissero a cementare il gruppo, hai voglia a cementare… Ma il gruppo non è scalfito né rafforzato da quel che gli succede attorno”.

“Lo dite voi che io non ho le idee chiare, io le idee su che Italia sarà le ho chiarissime. Ma la formazione non ve la dirò maì”  ha aggiunto Lippi, apparso nuovamente in “forma Mondiale”,   sicuro dei propri mezzi e chiuso su ogni indiscrezione. “Noi – ha spiegato il ct – vogliamo andare lontano, se possibile fino in fondo”.

Lippi ha poi difeso la sua Nazionale dalle accuse di essere un gruppo vecchio e “bollito”: “Non siamo noi la squadra più anziana del Mondiale. Sono rimasti solo nove del 2006, non ho mai visto una nazionale campione del mondo che ha cambiato tutti e 23”. “Un po’ anziani lo siamo – ha aggiunto Lippi – ma anziani non vuole dire avere i garretti consumati. Non siamo mai stati favoriti, ma andiamo per provare a vincere. Abbiamo avuto dei problemi, dei giocatori infortunati, ma da lunedì dovremmo avere tutti a posto”.