Milan, attesa per Mr Bee: cessione 48% ad un passo

di redazione blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2015 - 18:25 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Bee Taechaubol è atteso a Milano fra domenica e lunedì, per poi siglare mercoledì l’atto di acquisto del 48% del Milan per 480 milioni di euro, nove mesi dopo il primo incontro con Silvio Berlusconi ad Arcore.

Tanto è durata la trattativa che, salvo clamorosi colpi di scena, determinerà una storica svolta per il club rossonero, destinato secondo i piani definiti dai futuri soci ad aumentare i propri ricavi in Aisa anche con la quotazione in una Borsa orientale in un paio d’anni.

Al suo rientro in Italia, Taechaubol a Milano si riunirà subito con la squadra di legali e consulenti che lo ha assistito nella trattativa e molto probabilmente vedrà Berlusconi, anche prima del closing. I manager della holding del gruppo Berlusconi e gli uomini del broker thailandese stanno ancora lavorando per definire gli ultimi dettagli, inclusi i nomi dei 13 membri del cda, 5 in quota Fininvest, 4 nominati da Mr.Bee e quattro indipendenti (due per parte, graditi all’altra).

Restano ancora tanti interrogativi sull’affare, che ha suscitato rumors per la quotazione superiore al miliardo di euro, di fronte ai quali Berlusconi ha chiarito di “non avere un soldo all’estero”. Per ora è noto che Taechaubol sarà vicepresidente e avrà voce in capitolo su tutte le questioni più importanti. Indicherà inoltre un nuovo terzo amministratore delegato per la commercializzazione del brand in Asia, probabilmente un personaggio straniero di stanza in Oriente.

Il terzo ad, però, non avrà funzione di ‘supervisore’ degli altri due, Barbara Berlusconi (responsabile del settore commerciale) e Adriano Galliani (a capo dell’area sportiva), secondo la smentita di un portavoce di Fininvest che ha definito questa e altre indiscrezioni sulla trattativa, riportate su alcuni giornali, “totalmente prive di fondamento”.

La smentita vale anche per le indiscrezioni secondo cui in un secondo momento Berlusconi sarebbe pronto a cedere un altro pacchetto di azioni consegnando la maggioranza del Milan al thailandese.