Derby, Milan: in dubbio Van Bommel, Pato e Boateng stringono i denti

Pubblicato il 28 Marzo 2011 - 20:10 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Kevin Prince Boateng stringe i denti in vista del derby; monitoraggio costante per Mark van Bommel, costretto a lasciare anzitempo la Nazionale olandese, causa ginocchio gonfio; Pato migliora e recupera. I rossoneri si sono ritrovati lunedì a Milanello, carichi e concentrati per affrontare la settimana cruciale in vista della sfida del 2 aprile contro l’Inter.

Andrea Pirlo e Alexandre Pato lavorano a parte, mentre Boateng è andato a Londra per una visita medica lampo con la Nazionale ghanese. Prince non è però in dubbio: deve soffrire un po’ ma cercare di fare bene sabato nel probabile ruolo che gli affiderà Allegri, quello di trequartista (dietro Pato e Robinho). Seedorf sarà regista di centrocampo, mentre Cassano ha poche chances di partire titolare.

Aspettando la sfida che può valere lo scudetto arrivano le parole confortanti di un grande assente i cui gol farebbero tanto comodo alla squadra il cui attacco, negli ultimi tempi, ha lasciato a desiderare, Pippo Inzaghi, che si è infortunato gravemente il 10 novembre scorso nella partita contro il Palermo. Si procurò la lesione del legamento crociato anteriore associata a quella del menisco esterno del ginocchio sinistro. Se davvero dovesse tornare fra 20 giorni, sarebbe un miracolo e la sua presenza potrebbe significare davvero molto per il Milan.

”Sto abbastanza bene, il ginocchio – dice oggi a Piacenza – non mi dà più fastidio e penso di tornare a giocare entro una ventina di giorni. Quando esattamente? Solo quando sarò al 100% della condizione. Ho avuto un infortunio grave, non si può scherzare. In passato, dopo gli infortuni, a volte ho avuto troppa fretta di ritornare in campo. Il mio futuro? Se guarisco bene vorrei fare un altro anno e chiudere al Milan”.

Sulle disavventure europee dei rossoneri, Inzaghi osserva: ”Difficile spiegare, in Europa evidentemente ci manca qualcosa. A Londra però con un po’ più di fortuna avremmo vinto e saremmo andati avanti noi”. Quanto al campionato e all’imminente derby, sottolinea: ”Siamo davanti e quindi arbitri del nostro destino. Se le vinciamo tutte, le scudetto di certo non ci sfugge. Vincere potrebbe significare un grosso passo in avanti: ogni giocatore non vede l’ora di giocare una partita come quella di sabato, perchè è un bivio. Se ci fossimo stati io e Ibra saremmo tutti più contenti, ma chi c’è andrà in campo e darà tutto anche per chi è fuori”.