Mondiali di Sci, slalom: Razzoli punta al podio

GARMISCH (GERMANIA)- Ultimo appello domani ai Mondiali di Garmisch-Partenkirchen: secondo tradizione, tocca allo slalom speciale uomini chiudere la manifestazione iridata. L’Italia ha l’ultima occasione per arricchire ancora piu’ uno splendido medagliere che la vede seconda alle spalle dell’Austria con un oro, due argenti e due bronzi. Per raggiungere questo obiettivo l’Italia schiera un vero pezzo da novanta: il campione olimpico Giuliano Razzoli. ”Non sono ancora al cento per cento come lo ero l’anno scorso a Vancouver”, mette le mani avanti il campione emiliano, ”ma sto crescendo ed anche in questa gara parto per vincere, come ho sempre fatto. Mi hanno insegnato a puntare sempre alle stelle: male che vada si arriva sulla luna”.

La verita’ – come ricorda l’allenatore degli slalomisti, il francese Jacques Theolier – e’ che Giuliano ha perso quasi tre mesi di allenamenti, la parte iniziale della preparazione, per un frattura al polso sinistro nelo scorso settembre con conseguente intervento chirurgico”. Durante la stagione Razzoli – che ha una sciata potente ma e sicura, a trazione integrale nello stile del suo amico Alberto Tomba che e’ arrivvato a questi Mondiali a fare il tifo per lui come aveva fatto l’anno scorso a Vancouver – e’ andato a fasi alterne. E’ uscito ben quattro volte ad inizio stagione. Poi e’ stato quarto a Zagabria ed e’ tornato sul podio a Kitzbuehel, terzo. Insomma, un altalenante enigma stagionale tutto da decifrare ed il cui bandolo lo si vedra’ domani, sperando che a tenerlo saldo in mano sia l’azzurro. L’Italia domani schiera anche Manfred Moelgg ed i due trentini Cristian Deville e Stefano Gross. Quest’ultimo e’ la nuova leva chiamata a Gap2011 per fare esperenza mentre Deville viene da una stagione senza podi ma sempre ai massimi livelli. Se domani imbrocca la giornata giusta puo’ fare scintille. Ma, con Razzoli, l’azzurro piu’ quotato per lo slalom di chiusura dei Mondiali e’ senza dubbio Manfred Moelgg. Lui in carriera una medaglia iridata l’ha gia’ vinta, vicempione del mondo di slalom ad Aare del 2007. Non solo: ha vinto anche una coppa del mondo di disciplina. Non bastasse, sulla pista Gudiberg di Garmisch-Partenkirchen ha vinto due stagioni fa in cdm ed una volta e’ stato pure terzo. ”Di sicuro questa di Garmisch e’ una pista che mi piace molto. Gia’ questo ti da’ una bella sensazione prima della gara”, ha detto l’azzurro.

La pista e’, per la prima volta ad un mondiale, la stessa delle donne: e’ tutta una grande muro. Molto, ovviamente, dipendera’ da una tracciatura piu’ o meno angolata. E soprattutto dalle condizioni della neve. Le previsioni danno, come sempre, temperature leggermente sopra lo zero e fondo pista che rischia pertanto il deterioramento. Dunque, non resta che attendere e tifare. I rivali, in realta’, sono una sfilza lunga cosi’: ci sono i francesi guidati da Jaen Baptiste Grange e ci sono i soliti austriaci oltre al campione di casa e figlio d’arte Felix Neureuther che avra’ dalla sua un tifo tremendo. Poi, ovviamente, il piu’ temibile di tutti: il croato Ivica Kostelic. Lui ha disertato buona parte dei Mondiali per riposarsi e vincere poi – ha annunciato – la gara di slalom. Insomma, domani sara’ una grande battaglia. L’Italia fara’ la sua parte tenendo anche presente un passato glorioso: sulla pista Gudiber Alberto Tomba ha vinto tre volte ( ma, come si sa, la sua e’ un ‘altra storia). Beneaugurante e’ anche il ricordo dei Mondiali di Garmisch-Partenkirchen del 1978. Anche allora, su una pista magari un po’ meno larga ma piu’ ripida, l’Italia brillo’ con l’indimenticabile Piero Gros che vinse l’argento.

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