Scandalo arbitri, il basket italiano nella bufera

Filippo Cannizzo
Pubblicato il 17 Dicembre 2009 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

Il basket italiano sommerso dallo scandalo arbitri. Ipotesi di gare truccate, designazioni arbitrali pilotate. Sudditanza a favore delle squadre più forti. Il calcio, questa volta non è un imputato. Un nuovo filone di illeciti e malaffari si sta abbattendo sul basket italiano.

C’è un’inchiesta in corso a Reggio Calabria, in cui sono indagati i vertici arbitrali al completo: Giovanni Garibotti, Alessandro Campera e Giovanni Montella. I primi due, dimessi dalla Fip all’avvio del caso, mentre il terzo risulta squalificato per 5 anni dalla giustizia sportiva. Lo scandalo ha origine, più di due anni fa, nel 2007.

La Procura di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia di Alessandro Cagliostro, un ex arbitro. Al centro dell’inchiesta è il sistema di promozioni arbitrali dalle serie minori, pilotato da commissari e designatori. Per entrare nel giro che conta, dove per un incontro di Serie A, si guadagnano fino a 1000 euro e molti di più per le partite di coppa, bisognava chiedere il permesso ad una vera e propria “cupola” che organizzava e smistava le disegnazioni arbitrali.

A luglio, arrivano i primi deferimenti per 34 tesserati per ordine del procuratore federale. La giustizia sportiva, di fatto, ne condanna 34. Il passo successivo, è l’invio dal pm di Reggio Calabria, di 41 avvisi di fine indagine: per Garibotti, Montella, Campera e Cuomo (ex designatore serie minori). Per loro ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio e alla frode sportiva. Infine, il 4 dicembre, la Fip, costituita parte offesa nel procedimento, ha richiesto la copia dell’intero fascicolo.

Nell’atto del Giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria , si evince la «creazione di un sistema che ha lo scopo di creare una categoria di arbitri compiacenti e ragionevolmente più disponibili verso eventuali richieste, dirette a pilotare gli incontri». Il capitolo intercettazioni si arrichisce di nuovi particolari: dalle prime, pubblicate dal quotidiano Calabria Ora, fino alle intercettazioni pubblicate sulla Gazzetta dello Sport, emergerebbe il coinvolgimento di alcuni arbitri tuttora in attività.

La federazione italiana basket, intanto, rimane a guardare, scegliendo la strada del silenzio, e a proposito, il nuovo designatore arbitrale Tosa, bolla il tutto come «cose da fantascienza». L’inchiesta sullo scandalo arbitri prosegue. La sensazione è quella di una polveriera pronta ad esplodere.