C’è un timore che riguarda la prossima stagione del numero 1 al mondo e non solo: l’avvertimento fa discutere
La Sinner-mania in Italia è scoppiata da un pezzo ed ora è accompagnata da un crescente interesse per il tennis. I successi del numero 1 al mondo non sono stati isolati: la vittoria della Coppa Davis è lì a dimostrarlo, ma c’è da ricordare anche la BJK Cup vinta dalle donne azzurre e poi l’exploit della Paolini, il ritorno di Berrettini a livelli competitivi, un Musetti bronzo olimpico, mentre la solita Paolini e Sara Errani hanno trionfato a Parigi nel doppio femminile.
Il 2024 è stato l’anno del tennis azzurro e questo ha, inevitabilmente, accresciuto l’interesse verso uno sport spesso considerato di nicchia. I numeri però hanno certificato la trasformazione in disciplina popolare: si spiegano così gli oltre quattro milioni di spettatori che hanno visto su Rai 2 il match conclusivo di Coppa Davis con Sinner protagonista, accompagnati dagli oltre tre milioni che hanno scelto di tifare da casa anche Berrettini contro l’Olanda.
Insomma, la Rai ha avuto risposte importanti dall’audience, anche se ora c’è un rischio che riguarda la prossima stagione: niente più tennis sulla tv di Stato. È quanto prospetta il presidente della FIT, Angelo Binaghi, in un’intervista al ‘Foglio’, in cui lancia un avvertimento a Viale Mazzini.
Sinner, niente partite sulla Rai: l’avviso di Binaghi
Proprio il numero 1 del tennis italiano ha invitato la Rai a puntare maggiormente sul tennis, diventato ormai sport popolare quasi alla stregua del calcio.
Così Binaghi ha chiesto “attenzione” spiegando che le partite dell’Italtennis, sia maschile che femminile, saranno trasmesse da Supertennis, il canale della FIT, e che potrebbero anche non andare più sulla RAI: “Se la Rai non ci dà le giuste risposte, offriremo il tennis sul nostro canale“. Ma cosa chiede Binaghi? Lo spiega lo stesso presidente della Federtennis: “Più tennis sulla rete ammiraglia, Rai 1, e non su Rai 2. Chiedo pari opportunità con la Nazionale di calcio“.
Binaghi si dice stanco che il tennis venga considerato dalla Rai uno sport minore: “È popolare come il calcio, la Rai deve capirlo. Il danno è per il Paese“. Ecco allora che senza questa attenzione, la tv di Stato rischia di non trasmettere gli impegni più importanti degli azzurri. Ma non è solo questione d’Italia: la richiesta riguarda anche le finali degli Slam, che attualmente non rientrano tra gli eventi sportivi di interesse nazionale che devono essere trasmessi in chiaro.
“Paolini è arrivata in finale a Wimbledon, ma gli italiani non hanno visto la partita in chiaro. Chiedo una vetrina vera per le partite. Voglio che i ragazzi che amano il tennis – conclude – possano guardare le finali degli Slam“. Per farlo servirà una revisione degli eventi elencati nella delibera AGICOM di marzo 2012.