Antonella Clerici la vedremo a Mediaset? Piersilvio Berlusconi glielo ha proposto

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2019 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA
antonella clerici mediaset

La presentatrice Antonella Clerici posa per i fotografi nell’ottobre 2018 (Ansa)

ROMA – La direttrice di Rai Uno Teresa De Santis ha ribadito che per Antonella Clerici, in Rai, non c’è alcuna eslcusuone. Se le cose però non si sbloccheranno, “l’altro modo” potrebbe essere La7 di cui Blitz Quotidiano ha già parlato (Cairo le vorrebbe affidare il preserale) o Mediaset, dove nel lontano ’99 condusse sei Rete4 “Telegatti story” e quindi su Canale 5 “A tu per tu” accanto a Maria Teresa Ruta. Non si conosce la natura della proposta di Piersilvio Berlusconi ma Clerici ha fatto sapere che  adorerebbe “il bancone di Striscia la notizia perché io non lavoro in tv: mi diverto in tv, e lì so che mi divertirei da pazza… Io ho un limite enorme. Una fragilità dirompente: devo sentirmi amata, e questo vale per tutto. Affetti come lavoro. Se non mi sento amata, vado altrove, ricomincio da capo, non mi accontento”.

Amata o meno, alla Rai è però vincolata  da un contratto da 250mila euro che partirà il prossimo settembre e varrà fino ad agosto 2020. Si tratta quindi di un parcheggio costosissimo per la Rai che, come scrive l’Agi, è corsa ai ripari proponendo per dicembre lo “Zecchino d’oro” sia le due puntate pomeridiane sia la finale in prima serata, tre appuntamenti che la conduttrice, dicono, ha rifiutato.

Il 9 luglio durante la presentazione dei palinsesti Rai, la De Santis ha anche ribadito che, rispetto alla Clerici, non c’è nessuna esclusione (“vogliamo solo lavorare al meglio, con progetti all’altezza della sua professionalità”) raccontando di avere in cantiere un progetto nella stagione primaverile dedicato a un racconto del passato, da realizzare con le Teche Rai. Il progetto però non risulta a Lucio Presta, agente della Clerici, che su Twitter ha appena cinguettato: “Al momento nulla è stato previsto nella stagione 2019-2020, questo per amor di verità”, sottolineando quindi che “la storia di @antoclerici su @Raiuno è fatta di grandi successi, due Sanremo (uno ancora imbattuto per ascolto generale) di coraggio, determinazione e sperimentazione”.

Sempre secondo l’Agi, De Santis e Clerici si sono incontrate circa venti giorni fa e in quell’occasione la conduttrice  avrebbe chiesto alla direttrice di affiancare allo Zecchino d’oro una programmazione seriale, di condurlo accanto a trasmissioni come Sanremo young, “Ti lascio una canzone” o di “emotainment”, sullo stile del “Treno dei desideri”, senza trovare però ancora un accordo.

In quell’occasione De Santis avrebbe comunicato alla Clerici di stare pensando per lei al progetto di cui ha poi parlato durate la presentazione dei palinsesti, ma ad oggi il compenso milionario non è legato a nessuna prestazione. La conduttrice pare non sia decisa ad accontentarsi di una serata qua e là: al momento Clerici ha deciso quindi di restare a guardare. La sua non apparizione del 9 luglio è stata apprezzata anche da Presta che ha cinguettato “Proprio vero che assenza è miglior presenza”, comunicando in quell’occasione via Twitter e Instagram il suo strategico e un po’ ascetico distacco: “Più alto vola il gabbiano e più vede lontano” ha scritto, postando la foto di un gabbiano ad ali spiegate.

Un approccio zen il suo, confermato anche nell’intervista ad “Oggi” dove la conduttrice ha spiegato la sua filosofia attendista: “So che mi aspettano cose belle. Lo sento”. E ancora: “Penso che al di là della politica esista solo una regola che sopravvive nel tempo: saper fare il proprio lavoro. Io so di saperlo fare. Poi il pubblico è sovrano, la gente a casa decide. Quando aspettavo Maelle venni estromessa dalla Prova del cuoco e il pubblico insorse, quindi non credo che resterò a casa a non far niente. Io sono una fucina di idee e di proposte”. La conduttrice confida “nell’attenzione dell’ad Fabrizio Salini ai conti”, sicura che la sua situazione di “apparente incertezza professionale si risolverà presto in un modo o nell’altro”. 
 
Fonte: Agi