Massimo Giletti parla del matrimonio di Nicotera, insultato da parente Mancuso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Settembre 2016 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Giletti parla del matrimonio di Nicotera, insultato da parente di Mancuso

Massimo Giletti

ROMA – Massimo Giletti ha dedicato un approfondimento, nell’ultima puntata de L’Arena, alla vicenda del matrimonio celebrato nella cittadina calabrese di Nicotera, dove l’atterraggio dell’elicottero degli sposi ha costretto a chiudere il centro del paese, vicenda per la quale sono fioccati sette avvisi di garanzia. E per quella puntata, Giletti è stato minacciato su Facebook.

A intercettare le minacce, riporta Il Giornale, è stato Klaus Davi, che ha scovato un post sul gruppo chiuso Facebook chiamato Limbadi chat 2.0. Pasqualina Ciccia, cognata dell’esponente della ‘ndrangheta Ciccio Mancuso detto “Tabacco”, sul programma di Rai 1 scriveva:

“E che cazz0 sti lordoni per il mare tutto questo ehh? Neanche per Mafia Capitale i colletti bianchi hanno fatto tutto ciò…ma fannu…compresa Rai Uno…che puttanate…ridicoli veramente…comunque aggiornateci dicono che c’è Giletti…visto che si sono pagati da soli il canone Rai sulla bollette…e Rai 123 a casa mia non si prende da 20 anni mi dite cosa dicono??? Grazie”.

Poi prosegue:

“Basta a tutte ste scene mediatiche che a mio parere sono esagerate…diciamola tutta dopo 2 giorni dall’evento qualcuno ha deciso di sparare cazzate con la (penna) o le tastiere del pc…facendo un casino e tranquilli che il vero obbiettivo non era l’elicottero ma il sindaco che io non conosco e (non so se è bonu o malu)…a volte le penne o le tastiere possono essere armi micidiali per la (civiltà e cultura) e comunque su orgogliosa di essere limbadota e calabrese”.

“Rispetto tutte le critiche, ma agli insulti rispondo con un laconico: abbiamo fatto servizio pubblico dando corretto spazio a tutte le voci, agli avvocati degli indagati come anche alla Procura della Repubblica”, replica Massimo Giletti.

“Sono stupito delle critiche da parte della signora Ciccia: se è orgogliosa di essere calabrese sarebbe opportuno che contribuisse a denunciare simili palesi soprusi e non a giustificarli accusandoci di pregiudizi inesistenti verso la sua regione e insultandoci”.