Masterchef 6, la strage di Heinz Beck. Marco M e Marco V eliminati

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2017 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA
Masterchef 6, la strage di Heinz Beck. Marco M e Marco V eliminati

Masterchef 6, la strage di Heinz Beck. Marco M e Marco V eliminati

ROMA – Mai come in questa puntata di MasterChef Italia, la cucina è stata sinonimo di seduzione.  I giudici  Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco hanno messo di fronte ai 16 aspiranti chef rimasti in gara una Mystery Box molto particolare che contiene solo ingredienti “sex killer“: sapori e odori molto forti, che uccidono il desiderio e che possono trasformare un’occasione romantica in un grande flop. Proprio con questi ingredienti in 45 minuti i concorrenti hanno dovuto preparare un piatto adatto a una cena galante. Il migliore, quello che ha saputo neutralizzare e utilizzare al meglio gli alimenti a disposizione, è Valerio.

Per la seconda prova, nella cucina di MasterChef è arrivato un ospite davvero speciale e con tre stelle Michelin: lo chef Heinz Beck. Sotto tre cloche, gli ingredienti di tre piatti ideati dallo chef de “La Pergola” e, con gli stessi ingredienti, gli chef amatoriali hanno dovuto inventare il loro piatto creativo e originale. Di fronte a cotanta perfezione non poteva che palesarsi una strage. Il piatto migliore è di Loredana, quello peggiore di Marco Moreschi che deve togliersi il grembiule.

Per la prova in esterna, invece, MasterChef Italia travalica i confini nazionali. Sull’isola di Santorini le due brigate si sono sfidate nella preparazione di un pranzo di nozze in stile “grosso, grasso matrimonio greco” con i piatti tipici del Paese per 50 invitati. Perde la squadra blu di Mariangela che decide di salvare sé stessa. Tutti gli altri tornano in studio per affrontare un insidiosissimo Pressure Test. 

Ognuno ha un budget di 60 minuti, da giocarsi all’asta per acquistare gli ingredienti. I minuti che restano sono quelli che si hanno a disposizione per cucinare. Alla fine è Marco V. a dover lasciare, tra gli applausi dei compagni, l’avventura