Verissimo, Giancarlo Magalli: “Ho combattuto un linfoma alla milza, ho perso 24 kg”

''In ospedale i medici volevano legarmi al letto poi la mia famiglia allargata si è mobilitata per evitarlo e starmi accanto ogni notte. Hanno fatto dei turni da sentinella tutte le notti. È stata la prima cosa bella nella disgrazia. Sono i miei cari, ma dopo questa dimostrazione d'affetto lo sono ancora di più''.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2023 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA
Verissimo, Giancarlo Magalli: "Ho combattuto un linfoma alla milza, ho perso 24 kg"

Verissimo, Giancarlo Magalli: “Ho combattuto un linfoma alla milza, ho perso 24 kg”

Giancarlo Magalli ospite nel salotto di Verissimo ha parlato della sua battaglia contro un linfoma: “E’ un tumore, ma appartiene alla categoria dei tumori che si possono curare. Me lo hanno detto subito: si cura, ci vorrà qualche mese”. Prima di arrivare alla diagnosi un lungo calvario. “Tutto è iniziato meno di un anno fa, sentivo un dolore quando andavo a letto la sera, e sono andato a fare degli accertamenti. Ho subito preso una brutta infezione che mi ha portato febbre alta e delirio. Una delle mie figlie mi ha portato subito in ospedale dove mi hanno dato dei farmaci molto forti. Mi causavano visioni e mi facevano fare cose molto strane che non avrei dovuto fare”.

Il racconto di Magalli

“In ospedale i medici volevano legarmi al letto poi la mia famiglia allargata si è mobilitata per evitarlo e starmi accanto ogni notte. Hanno fatto dei turni da sentinella tutte le notti. È stata la prima cosa bella nella disgrazia. Sono i miei cari, ma dopo questa dimostrazione d’affetto lo sono ancora di più”.

“Ora il linfoma non ce l’ho più, sono guarito. – prosegue – Ho ripreso le mie attività normali. Sto facendo una terapia leggera, una rifinitura. Mi è costato sette mesi fra ricoveri, a casa, fuori casa, la fisioterapia, persone che ti devono stare vicine per le iniezioni e le pasticche. Non è stato facile. Erano tutti terrorizzati ma a me non l’hanno detto. Questo ha fatto si’, pero’, che mi accudissero con maggiore affetto e attenzione”.

Oggi Magalli si sente “bene. Non ho più problemi a camminare, a mangiare, a dormire. Non prendo più quasi nessun farmaco.”