Chicago, ciclista provoca gli agenti di frontiera : "Non sono un cittadino statunitense". Poi scatta l'inseguimento - Blitz Quotidiano
La scorsa domenica decine di agenti federali dell’immigrazione hanno pattugliato alcune zone di Chicago, le più turistiche e quelle più frequentate. Tra loro c’era anche il capo della “Border Patrol”, Gregory Bovino, che ha ricevuto gli applausi di diversi passanti che si sono complimentati con gli agenti. Non tutti, però, pare abbiano gradito la loro presenza in strada. Un ragazzo, infatti, ha ripreso un ciclista che si è avvicinato a una pattuglia lungo Dearborn Street. In sella alla sua bici ha iniziato a urlare contro gli agenti per provocarli: “Non sono un cittadino statunitense!”.
La provocazione e l’inseguimento
Come si vede nel video, diventato virale sui social in poco tempo, il ciclista ha sfidato apertamente la pazienza degli agenti di frontiera, incoraggiandoli a rispondere alla sua provocazione. Al ciclista è poi caduto il cellulare a terra e uno degli agenti glielo ha fatto notare indicando lo smartphone. A quel punto il ciclista, tornando indietro per recuperarlo, si è distratto un secondo pur senza perdere di vista gli agenti, che si sono precipitati di corsa verso di lui.
Si è poi dato alla fuga in sella alla sua bicicletta, mentre alcuni agenti lo hanno rincorso per diversi metri. Le autorità non hanno fornito alcuna informazione sulla vicenda: non si sa se l’uomo sia stato effettivamente fermato dopo il breve inseguimento o se siano state formulate accuse nei suoi confronti.
