
Il video del caos nella "zona della morte" sull'Everest, alpinisti bloccati tra chi sale e chi scende (foto da video) - Blitz quotidiano
Sembra incredibile, ma sull’Everest — la montagna simbolo di conquista e rispetto estremo — regna sempre più il caos. Un video diffuso dall’agenzia Asiana Nepal Treks mostra una scena allarmante: alpinisti in discesa che non cedono il passo a chi è in salita. Un gesto di assoluta incoscienza, soprattutto se avviene a oltre 8.000 metri, nella cosiddetta “zona della morte”, dove l’aria è rarefatta e ogni minuto può segnare il confine tra la vita e la morte.
Nel 2025, il Nepal ha concesso ben 459 permessi per scalare l’Everest, avvicinandosi pericolosamente al record assoluto. Il risultato? Fiumi umani bloccati nei punti più critici, come il Colle Sud e l’Hillary Step, con code di oltre 300 persone. L’affollamento, combinato all’altitudine estrema, non è solo un fastidio: è un rischio letale. Due alpinisti hanno già perso la vita quest’anno, e non per slavine o condizioni meteo imprevedibili, ma per negligenza organizzativa e pressappochismo.
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Nonostante i tentativi del governo nepalese di rafforzare le normative ambientali e di sicurezza, la situazione sull’Everest è ormai fuori controllo. La montagna più alta del mondo è diventata un’attrazione turistica di massa, dove l’etica alpinistica sembra scomparsa, sacrificata sull’altare della fama e del business. E intanto, la “zona della morte” si popola di egoismi, code e cadaveri.