Ecco lo spot pro eutanasia dei Radicali

Pubblicato il 9 Novembre 2010 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

Debutta in Italia lo spot pro-eutanasia censurato in Australia nelle scorse settimane. Telelombardia sarà la prima tv italiana a trasmetterlo.

Il video sostiene la legalizzazione della “dolce morte” ed è stato presentato in anteprima a Milano nella sede dell’emittente. Lo spot, proposto in Australia e Canada, è curato nella versione italiana dall’Associazione Luca Coscioni e dal Partito Radicale.

Il filmato descrive il dramma delle fasi finali della vita di un malato terminale ed è stato realizzato dal gruppo “The Works” di Sidney per l’Associazione Exit international. Qui, un uomo dall’aspetto malato seduto su un letto d’ospedale parla delle scelte che ha fatto nella sua vita.

“Ho scelto di sposare Tina, di avere due bellissimi figli. Ho scelto di guidare sempre una Ford – dice l’attore nello spot -. Quello che non ho scelto è di essere un malato terminale. Non ho scelto di morire di fame perché mangiare è come ingoiare lamette per la barba. Non ho certo deciso di vedere la mia famiglia vivere tutto questo con me. Ho fatto la mia scelta finale. Ho solo bisogno che il governo mi ascolti”.

Una sorta di pugno nello stomaco che la Free TV Australia, l’authority che regola la diffusione del materiale pubblicitario da parte delle emittenti televisive commerciali, lo scorso settembre ha proibito lo spot all’ultimo minuto, appellandosi alla violazione del codice di condotta della televisione.

In quello italiano alla fine appare una scritta finale che recita: “Il 67% degli italiani è favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia (rapporto Eurispes 2010). Il nostro Governo no”. La versione per il nostro paese, visibile qui di seguito, è stata interpretata dalla voce di Toni Garrani ed è stata presentata stamane in una Conferenza stampa alla quale hanno partecipato, assieme a Mina Welby e al Segretario dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato, anche Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia.

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Ed ecco invece la versione australiana dello spot: