Ucraina, “bimbo di 3 anni crocifisso”: denuncia o menzogna russa? (Video)

Ucraina, "bimbo di 3 anni crocifisso": denuncia o menzogna russa? (Video)
Galina, la donna che ha raccontato la “crocifissione” alla tv russa

ROMA – Un bimbo di tre anni crocifisso nella piazza di Sloviansk, nell’Ucraina orientale. Verità o propaganda anti-Kiev? La guerra in Ucraina tra filo-russi e filo-europei si combatte anche così. La testimonianza o la menzogna, ancora non è chiaro, è stata raccontata da una donna ucraina rifugiata nella regione di Rostov, Galina Pychniak, madre di quattro bambini.

La donna ha raccontato ad una cronista del Primo Canale della tv russa che le forze ultranazionaliste ucraine a Sloviansk hanno radunato donne, anziani e bambini nella piazza centrale della città e hanno “crocifisso come Gesù, su una tavola di legno” un bambino di tre anni, sotto gli occhi della madre.

Dopo questa denuncia la donna è stata lodata dal conduttore. E la tv russa coperta di critiche. Secondo diversi media, infatti, sarebbe una menzogna, propaganda contro gli ucraini fedeli a Kiev che si oppongono ai filorussi.

Anche l’avvocato e blogger oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalni, ha denunciato il servizio del Primo Canale. Eppure la strage di maggio a Odessa, con i 40 filorussi morti dopo essere stati intrappolati nella Casa del sindacato, dovrebbe ricordare che sul campo dell’Ucraina dilaniata non si escludono colpi. Da nessuna delle parti in causa.

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