PARIGI – “La Francia è un paese di merda. Non si merita il Psg”: queste le parole di un Zlatan Ibrahimovic infuriato dopo la sconfitta del suo Paris Saint Germain per 3-2 a Bordeaux. Lo svedese, autore di una doppietta, al termine della partita se l’è presa con tutti: “In 15 anni non ho mai visto un arbitro così” urla Ibra. E il suo sfogo viene ripreso dalle telecamere.
L’attaccante si è poi scusato tramite il sito del PSG spiegando: “Le mie frasi non erano di certo dirette alla Francia e ai francesi. Ho parlato di calcio e non di altro”.
Le scuse, però, sono servite a poco. Perché le parole contro la Francia di Zlatan sono diventate subito un caso politico. Come prevedibile la più dura è stata Marine LePen leader della destra nazionalista del Fronte Nazionale: “Quelli che pensano che la Francia sia un Paese di m… possono andarsene”.
Ma LePen non è sola. Parla di parole offensive anche il ministro dello sport Patrick Jenner, un socialista. Così a difendere Ibra, nonostante le scuse, resta soltanto il tecnico del Psg Laurent Blanc:
“A voi non succede mai di innervosirvi? – ha chiesto rivolgendosi ai giornalisti – Quando sei nervoso, non c’è obbligatoriamente un microfono. Quanto all’arbitraggio, a mio avviso se ne parla troppo”.
Ibra protesta per l’arbitraggio, soprattutto per il gol del 2-1 del Bordeaux, segnato in sospetta posizione di fuorigioco. Una reazione sopra le righe che però fa riflettere sull’onnipresenza delle telecamere: era negli spogliatoi, lontano dal campo, in una zona che fino a qualche anno fa era considerata “inviolabile”.
I commenti sono chiusi.