RANCHI – YOUTUBE I due fratelli indiani che a 7 anni sono già “vecchi”. Due fratellini indiani hanno 7 anni e 18 mesi: malgrado la giovane età i due sembrano due pensionati. Anjali Kumari è la femminuccia ed è la più grande. Keshav Kumar, il maschietto, è il più piccolo. Come scrive il Daily Mail, i due fratellini soffrono di Progeria, malattia nota anche come sindrome di Hutchinson-Gilford che provoca l’invecchiamento precoce. I due vivono con i genitori e la sorella più grande a Ranchi, capitale dello stato indiano del Jharkhand e purtroppo no possono essere curati perché non esiste cura conosciuta.
L’unico elemento positivo è che il cervello non viene intaccato e non subisce alcuna conseguenza. Entrambi ricordano la storia di “Benjamin Button” del film con Brad Pitt, l’uomo nato anziano e ringiovanito con gli anni. Nel caso loro però, si tratta di un processo inverso dato che i due vivono un processo inverso che li porta a diventare precocemente vecchi invece che giovani.
“So di essere diversa dagli altri della mia età – racconta la bimba – Ho una faccia e un corpo diverso, tutto è diverso. Il mio viso gonfio, mentre il resto del mondo è normale. Le persone mi guardano sempre e quando passano hanno solo commenti negativi per me. A scuola mi chiamano nonna, vecchia o scimmia – aggiunge Anjali – e mi dà molto fastidio. Vorrei essere trattata come una persona normale ed essere accettata per come sono fatta”.
Cinque anni dopo la nascita della femminuccia, i genitori Shatrughan e Rinki hanno deciso comunque di avere un altro bambino. Subito dopo la nascita di Keshav, mamma e papà hanno scoperto che il figlio soffriva della stessa sindrome della sorellina.
“Non abbiamo portato Keshav da nessun medico – spiegano i genitori – perché sapevamo che ci avrebbero detto le stesse cose dette alla sorella. Noi siamo una famiglia povera e le visite mediche sono molto costose”. La loro sorella Shilpi, 11 anni, è molto protettiva con i due fratelli. Al Daily Mail racconta: “Odio quando la gente li prende in giro. Questa cosa mi turba: non c’è niente che posso dire . Io sarò per sempre qui per loro ma so che la cosa migliore da fare è quella di farli crescere in maniera indipendente in modo che non dipendano mai da nessuno. Insegnerò loro ad essere forti” conclude la bambina.