Badanti: la sanatoria del Governo per la regolarizzazione rischia il flop, i numeri parlano chiaro

Pubblicato il 24 Settembre 2009 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

Rischia di diventare un flop la sanatoria del Governo sulle badanti. Numeri alla mano si può vedere come le previsioni governative non siano state rispettate: al 23 settembre sono 160.784 le domande di regolarizzazione trasmesse on line, ben al di sotto delle 500 mila previste dal ministero dell’Interno.

Perchè una così scarsa adesione alla regolarizzazione? La risposta potrebbe essere legata ai requisiti richiesti per essere in regola: idoneità dall’alloggio del lavoratore, limite di reddito fissato a 20 mila euro richiesto al datore di lavoro per le colf ed un minimo di 20 ore settimanali di lavoro per contratto.

Ad ogni modo le regolarizzazioni richieste, anche se poche, filano liscio. Sono le colf ucraine ad aver fatto il maggior numero di domande (quasi 30 mila), seguono quelle marocchine (circa 25 mila) e quelle moldave (intorno ai 23 mila).

Secondo i dati dell’Irs (Istituto per la ricerca sociale), in Italia lavorano circa 700 mila badanti straniere che costano alle famiglie un totale di quasi 10 miliardi di euro l’anno, inoltre una colf su quattro non ha il permesso di soggiorno, il 57% svolge il proprio lavoro in nero ed il 24% non riceve i contributi.