Delitto di Garlasco: sulle scarpe Stasi mentiva, nuovi particolari sul luogo dell’omicidio

Pubblicato il 23 Settembre 2009 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA

FUNERALE CHIARA POGGINuova svolta nelle indagini per il delitto di Garlasco, le macchie di sangue che imbrattavano il pavimento della villa dove è stata uccisa Chiara Poggi sarebbero infatti molto più numerose ed estese delle 3 mila individuate dall’ingegner Piero Boccardo, consulente del pm.

La nuova indagine sul luogo del delitto, avvenuta anche grazie a sofisticati strumenti tecnologici e infor­matici che aiutano a disegnare il nuovo luogo del crimine e a rilevare dettagli finora mai messi a fuoco, aggravano ancora di più la posizione di Alberto Stasi, incriminato per l’omicidio di Chiara Poggi, il quale avrebbe più volte mentito sulle scarpe. Secondo i nuovi accertamenti sarebbe stato infatti impossibile per Stasi camminare nella casa senza sporcarsi le scarpe.

Intanto nel fascicolo processuale è entrato anche un elemento nuovo, che ha indotto il giudice a disporre una serie di approfondimenti. Si tratta di un video registrato lo scorso 5 settembre dal collegio dei consulenti della parte civile. Nella prima scena due attori, uno che interpreta Chiara e l’altro il suo assassino, muovendosi all’interno della villa di via Pascoli, sulla vera scena del crimine, simulano le varie fasi dell’aggressione e poi i movimenti compiuti dal killer, che trascina il cadavere sulle scale della cantina, va in bagno a lavarsi le mani sporche di sangue, perlustra i locali del piano terra e poi esce dalla porta.

Nella seconda scena l’assassino prende una bicicletta e attraversa Garlasco fino a via Carducci, dove c’è la villa di Alberto Stasi. Un cronometro in un angolo del fotogramma mostra i tempi: circa 4 minuti per uccidere Chiara e 5 per coprire il tragitto.

In altre parole, il fidanzato avrebbe avuto tutto il tempo di commettere il delitto nei 26 minuti di cui teoricamente disponeva, dalle 9,10, quando Chiara ha staccato l’allarme (e quando una pensionata ha notato una bici nera) alle 9,36, quando Alberto ha acceso il suo pc portatile.