Donald Trump, il mega-costruttore Usa, è ricco, ma quanto ricco? Il Wall Street Journal ha provato a indagare

Pubblicato il 19 Maggio 2009 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA

Quanti soldi ha Donald Trump? Nessuno lo sa con esattezza, probabilmente neanche lui, e uno dei grandi misteri del mondo degli affari è proprio questo: è straricco, ma quanto straricco? Il Wall Street Journal cerca di far luce sul mistero, ma i numeri che vengono fuori sono contrastanti. Il ”worth”, il valore, del costruttore più famoso del mondo, presidente e ceo della Trump Organization, viene in genere stimato nell’ordine di 4-5 miliardi di dollari.

Ma il costruttore, newyorchese, 62 anni, per comprensibili ragioni, è sempre stato reticente sull’entità della sua fortuna, ed anche orgoglioso che sia a suo dire immensa, tanto che quando lo scrittore Timothy O’Brien ha pubblicato un libro, intitolato ”TrumpNation: The Art of Being The Donald” (NazioneTrump: l’Arte di Essere il Donald), stimando la sua fortuna  tra 150 e 250 miseri milioni di dollari, Trump gli ha fatto causa per defamazione affermando che quella erronea stima gli aveva fatto perdere importanti affari in tutto il mondo, da Filadelfia a Kiev.

In una testimonianza resa ai suoi avvocati nel 2007 durante l’azione legale intentata contro la Lagardere SCA, la casa editrice francese che ha pubblicato il libro di O’Brien, ”Il Donald” – questo è il soprannome che gli hanno affibbiato – fu incerto nel valutare la sua ricchezza: «Quattro miliardi», disse, «ma credo che si tratti di una stima riduttiva, sei miliardi potrebbero essere più vicino al vero». In una intervista telefonica al Wsj rilasciata nei giorni scorsi ha parlato di 5 miliardi.

Un’altra stima che lo ha fatto infuriare quasi come quella fatta da O’Brien è stata quella della Deutsche Bank, che prima di prestargli 640 milioni per la costruzione di un mega-progetto edilizio a Chicago, ha spulciato il suo ”worth” giungendo alla conclusione che era pari a 788 milioni. ”Il Donald” replicò che la banca tedesca ”dava i numeri” e che la sua stima era ”ridicola”. Si fermò lì perché ottenne comunque il prestito che chiedeva. Ma con O’Brien ce l’ha a morte, considerando che il libro ha avuto ottime vendite.

Trump ha minacciosamente dichiarato al Wsj che «O’Brien si pentirà di aver scritto tutte quelle sciocchezze nel suo maledetto libro», aggiungendo che la casa editrice Lagardere SCA «dovrà pagargli centinaia di milioni di dollari per danni». Se vincerà la causa, ”Il Donald” sarà quindi, se possibile, ancora più ricco. A dispetto della crisi economica che, secondo lui, non l’ha toccato.