Facebook censura Ansa sullo spread. Interferenza nella politica italiana?

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 6 Giugno 2018 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
L'insopportabile arroganza di Facebook

L’insopportabile arroganza di Facebook

ROMA – “L’insopportabile arroganza di Facebook” [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]: questo il titolo dell’articolo pubblicato da Giuseppe Turani anche su Uomini&Business:

L’arroganza e la stupidità di Facebook stanno diventando intollerabili. Dopo essersi fatti fregare (????!!!!) milioni di dati da estranei e aver tollerato alcuni milioni di profili razzisti e violenti, che solo di recente sono stati cancellati (forse non tutti), insistono con un loro stupido codice misterioso di comportamento che non tiene conto di quello che avviene nel mondo. Per cui ciò che è intorno a noi e che circola liberamente, come si conviene a una società evoluta e aperta, su Facebook viene cancellato, eliminato, combattuto. Il tutto poi avviene in forme autoritarie: cancellano, oscurano, eliminano a loro insindacabile giudizio.

Non forniscono spiegazioni, mai. Rinviano al loro criptico codice di comportamento. Si è solo capito che, ad esempio, non amano tanto i nudi: forse non sono mai andati al cinema o in qualche galleria d’arte. O, forse, sono solo dei bigotti: milioni (non dieci o venti) di account razzisti e violenti andavano bene: un seno femminile, apriti cielo. Ma ci sono anche segnali di malfunzionamento tecnico: da due mesi mi chiedono insistentemente la password quando sono già dentro e sto navigando pacifico e sereno. Si vede che anche il loro algoritmo ogni tanto eccede nel bere. Strano per una community così morigerata. Ogni tanto, poi, si esibiscono in autentici numeri da baraccone, come quello illustrato nella foto, dove dicono di aver cancellato un post, perché non corretto secondo il balordo codice loro: peccato che si tratti solo di una normalissima notizia Ansa relativa all’andamento di oggi della Borsa. Forse, dopo un buon bicchiere, l’algoritmo (o il censore) si sono fatti anche due grappini.