Protezione Civile: “Spegnete il riscaldamento”. Per 700mila liguri altra notte al freddo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA
Protezione Civile: "Spegnete il riscaldamento". Per 700mila liguri altra notte al freddo

La frana al metanodotto (Foto Ansa)

GENOVA – Seconda notte al freddo, senza riscaldamento, per settecentomila persone in provincia di Genova, nei Comuni di Mele, Sant’Olcese, Ceranesi, Serra Riccò, Bogliasco, Pieve, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone. Il gas ce l’avrebbero, ma non possono usarlo per riscaldarsi: solo per cucinare. Rischio esplosione, dopo che una frana si è abbattuta sul metanodotto che serve Genova e i paesi limitrofi.

La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. La Protezione Civile è al lavoro per individuare il punto esatto del guasto alle condutture.

Già nella serata di giovedì 20 marzo, dopo dopo lo smottamento avvenuto alle 19, un’ordinanza comunale aveva chiesto agli amministratori di condominio di disattivare tutti gli impianti di riscaldamento centralizzati e autonomi e quelli di produzione di acqua calda. E la Protezione Civile ha precisato: “Non è un invito, ma un obbligo”.

Solo i presidi socio-sanitari possano mantenere accesi gli impianti di gas. A rischio chiusura, quindi, gli impianti sportivi e i parrucchieri.