Soverato (Catanzaro), avevano ucciso il padre e lui uccide i due gemelli: fermato con altri due

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

carabinieriI carabinieri hanno fermato a Soverato tre persone con l’accusa di essere i responsabili dell’omicidio dei fratelli gemelli Vito e Nicola Grattà, a Gagliato (Catanzaro) in un agguato l’11 giugno scorso nell’ambito di una faida di ‘Ndrangheta.

Uno dei tre fermati è Alberto Sia, di 26 anni, figlio di Vittorio, ucciso qualche giorno prima dell’omicidio dei fratelli Grattà nell’ambito della stessa faida. Insieme a Sia sono stati fermati Patrik Vitale, di 26 anni, e Giovanni Catrambone, di 22.

Secondo i militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato, che hanno condotto le indagini, Sia avrebbe ucciso i fratelli Grattà, insieme agli altri due fermati, per vendicarsi dell’assassinio del padre.