21 dicembre 2012, spy-story in Cina: arrestati i membri della setta “Almighty God”

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
21 dicembre 2012, il Governo cinese arresta i membri della setta “Almighty God”

PECHINO – Oltre 100 persone sono state arrestate in Cina, accusate di aver diffuso notizie false sulla fine del mondo e sul 21 dicembre 2012. Tra gli arrestati molti appartenenti al gruppo “Almighty God”, tradotto “Dio Onnipotente”, setta religiosa anti-comunista che in questi giorni, secondo le autorità cinesi,  predicava l’apocalisse.

La setta “Almighty God” secondo la polizia cinese è una organizzazione religiosa e anti-comunista. Una setta – come riporta il The Daily Mail –“che combatte il Partito Comunista, il Dragone Rosso cinese”.

Nelle scorse settimane – come scritto anche dalla Reuters – molti affiliati della setta si erano scontrati con la polizia cinese di fronte agli edifici del Governo, nel centro di Henan.

La stesse Reuters ha scritto di aver provato a chiamare e contattare l’Ufficio di Stato cinese per gli affari religiosi per chiarire la vicenda, senza però ricevere nessuna risposta.

Nei giorni scorsi i media di stato avevano riferito la notizia di un uomo che aveva tentato di uccidere e accoltellare 23 bambini in una scuola elementare. Azione giustificata per anticipare la fine del mondo prevista dai Maya.

Una Spy Story tra Maya e Comunismo. Così questi numerosi arresti in 7 diverse province servono soprattutto al Governo per calmare la psicosi da Maya che si sta diffondendo sul territorio cinese. Una mossa però utile anche a livello politico.

“I membri della setta religiosa diffondevano notizie false – riporta Xinhua, citando l’ufficio di pubblica sicurezza di Xining,  capitale della provincia sud-occidentale di Qinghai – Affermavano che la corrente sarebbe mancata per tre giorni e che il Sole non brillerà più dopo il 21 dicembre”.

Il Partito Comunista così, sfruttando l’Apocalisse Maya, ha potuto arrestare molte persone del gruppo “Almighty God”, persone scomode anche a livello politico. Un’apocalisse forse più politica che religiosa.