Sparatorie nei centri massaggi ad Atlanta: 3 sparatorie, 8 morti di cui 6 asiatici. Una folle vendetta per il Covid?

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 17 Marzo 2021 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA
Atlanta, sparatorie nei centri massaggi: 3 sparatorie, 8 morti di cui 6 asiatici. Una folle vendetta per il Covid?

Atlanta, sparatorie nei centri massaggi: 3 sparatorie, 8 morti di cui 6 asiatici. Una folle vendetta per il Covid? (Foto Ansa)

Atlanta, tre sparatorie in tre diversi centri massaggi. In totale 8 morti, di cui asiatici. Come asiatici erano la maggior parte dei dipendenti dei centri. E sui giornali americani si affaccia una ipotesi folle. Folle ma possibile, visto che siamo in America. La patria delle persone che impazziscono, dei cosiddetti “fuori di testa” a piede libero.

L’ipotesi folle è che si possa trattare di una vendetta. Vendetta contro gli asiatici che hanno “esportato” il Covid. E quindi morte agli untori, che hanno portato il Covid fuori dai loro confini.

Atlanta: tre sparatorie nei centri massaggi

La strage dei centri per massaggi. Otto persone sono morte vicino ad Atlanta, in Georgia, in tre diverse sparatorie a breve distanza una dall’altra. Il presunto killer, il 21enne Robert Aaron Long, è stato arrestato dopo un inseguimento in auto e ora è sotto la custodia della polizia, che sta curando le indagini insieme all’Fbi.

Per gli agenti sono in arrivo anche rinforzi da New York, che ha già annunciato l’invio di una squadra speciale.

Atlanta: l’ipotesi della vendetta contro gli asiatici

Il movente del gesto folle non è ancora chiaro, anche se avanza l’ipotesi – non ancora confermata – che possa trattarsi di un crimine d’odio contro gli asiatici americani. Presi di mira nell’ultimo anno e nei confronti dei quali le violenze sono aumentate del 150% nel 2020. I centri massaggi delle due aree colpite sono infatti gestiti o vi lavorano soprattutto asiatici e fra le otto vittime ci sono proprio sei asiatici di cui quattro donne.

Atlanta: tre sparatorie, un solo sospettato

Le indagini sono in corso e la polizia ritiene che le tre sparatorie siano collegate: l’arma rinvenuta sulla Hyundai nera a bordo della quale Long è fuggito sembrerebbe quella usata in tutti e tre gli episodi. “Sembrerebbe essere lo stesso sospettato” per tutti e tre gli incidenti, affermano fonti della polizia di Atlanta con i media locali. La polizia sta passando al setaccio le telecamere dei tre centri massaggi e delle aree circostanti, oltre a perquisire l’abitazione di Long e passare al vaglio la sua presenza sui social media.

Robert Aaron Long, il sospettato per le sparatorie nei centri massaggi di Atlanta

“Pizza, pistole, percussioni, musica, famiglia e Dio. Questa è la mia vita. Ed è una bella vita”, è – secondo quanto riportato dai media americani – lo slogan usato da Long sul suo account privato su Instagram. Il ragazzo viene descritto come profondamente religioso. La prima sparatoria è avvenuta al ‘Young’s Asian Massage‘ vicino Acworth, area a nord ovest di Atlanta, intorno alle cinque del pomeriggio. E’ qui che sono state uccise quattro persone e una è rimasta ferita ma le sue condizioni non sono al momento chiare.

Quarantasette minuti più tardi al polizia ha risposto a una chiamata per rapina alla Gold Spa, centro massaggi nel nord est della città, dove hanno poi trovato i corpi di tre donne crivellati da colpi di arma da fuoco. Mentre gli agenti erano sul luogo la polizia ha ricevuto un’altra chiamata per una sparatoria all’Aromatherapy Spa sul lato opposto della strada. E’ qui che hanno trovato morta una donna. Ed è partita la caccia all’uomo, che ha portato alla cattura di Long due ore dopo.