Bin Laden voleva cambiare nome ad al Qaeda

Pubblicato il 24 Giugno 2011 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA
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Osama Bin Laden

NEW YORK – Per Osama Bin Laden al Qaeda aveva un problema di marketing, una questione di immagine stava logorando l’organizzazione terrorista.

Il padre della “base” era convinto che l’Occidente stesse vincendo sul piano delle pubblic relations e stava rovinando la piazza alla sua propaganda.

Stando a quanto racconta Matt Apuzzo dell’Associated Press, Bin Laden prima di morire in un blitz americano nel suo rifugio di Abbottabad in Pakistan, stava cercando di capire cose stesse succedendo ai suoi compagni e soprattutto ai nuovi affiliati che a stento conosceva.

Forse al Qaeda aveva bisogno di un nuovo inizio e di un nuovo nome. Il leader era convinto che a quel “brand” mancava un elemento religioso per avvicinare i musulmani di tutto il mondo “in guerra con l’America”.

Lo aveva scritto di suo pugno, secondo l’Associated press, in una lettera trovata nel compound dove sarebbe stato nascosto per anni. Aveva anche pensato alle possibili varianti di un nuovo nome, come Taifat al-Tawhed Wal-Jihad, che significa Monoteismo e Jihad, o ancora O Jama’at I’Adat al-Khilafat al-Rashida, Restaurazione del Califfato.

Eliminare la parola “jihad”, avrebbe scritto il terrorista, ha permesso all’Occidente di “credere che non c’è nessuna guerra con l’Islam”. Alla Casa Bianca i documenti sono stati utilizzati e letti come un’occasione in più per seguire la strategia del presidente Barack Obama: eliminare dalla lingua del terrorismo usata anche dal governo i connotati religiosi indebitamente legati a quelle attività.

In effetti la parola jihad, tradotta spesso come guerra santa, in realtà ha un significato positivo e pacifico nella religione musulmana perché significa “sforzo” per la fede.

Nel gergo usato dalle carte Usa infatti la parola “Islamico radicale” è stato bocciata a favore di “terrorista” e “assassinio di massa”. La questione che si pone adesso però è un’altra: a chi scriveva Bin Laden?