Uragano Sandy, “punizione divina”: il leader dei musulmani egiziani non perdona

Pubblicato il 5 Novembre 2012 - 18:55 OLTRE 6 MESI FA
Uragano Sandy, una punizione divina secondo il leader dei musulmani egiziani (foto Lapresse)

NEW YORK – L’uragano Sandy è “una punizione divina“: lo ha detto il leader dei musulmani egiziani Wagdi Ghoneim, secondo il quale è stata punita la tracotanza degli americani che avevano permesso la messa in onda del film blasfemo “L’innocenza dei musulmani”.

In seguito a quel film, in tutto il mondo arabo scoppiarono violenti proteste che sfociarono, al loro culmine, nell’assalto all’ambasciata degli Stati Uniti a Bengasi, in Libia.

Wagdi Gonheim non si è contenuto e sul suo profilo Twitter ha tuonato: “Dio ha voluto punire gli Stati Uniti per la loro ingiustizia, corruzione e tirannia, e lo ha fatto tramite Sandy”.

Non è certamente l’unico a pensarla così, ma nella comunità musulmana in molti hanno preso le distanze, come si evince dai commenti che circolano su internet.

Altri egiziani musulmani hanno ad esempio sottolineato che “in America vivono molti dei nostri fratelli e ci dispiace per loro”.