Diego Della Valle non parla dal 20 giugno. Dagospia: “Lui e Marchionne…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Luglio 2018 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA
Diego Della Valle non parla dal 20 giugno 2018. Dagospia: "Lui e Marchionne..."

Diego Della Valle non parla dal 20 giugno. Dagospia: “Lui e Marchionne…” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Diego Della Valle non parla pubblicamente dal 20 giugno: lo fa notare Dagospia, specificando che l’ultima Ansa riferibile al patron della Tod’s reca quella data [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. Dago fa notare che l’imprenditore marchigiano non ha detto niente sulla morte di Sergio Marchionne con il quale, quando era ancora in vita, aveva battibeccato (anche pubblicamente) in più di una occasione.

Nel 2014, quando Marchionne aveva silurato Luca Cordero di Montezemolo dalla guida della Ferrari, Della Valle era intervenuto in difesa di quest’ultimo. Della Valle aveva attaccato senza mezzi termini l’ad di Fiat, additandolo come un “furbetto cosmopolita“, dal quale sarebbe “una vergogna prendere lezioni”.

“Noi italiani – aveva detto Della Valle –  non dobbiamo permettere a questi furbetti cosmopoliti di prenderci in giro in questo modo, sicuri di farla sempre franca”. Mr Tod’s aveva poi invitato Marchionne ”a pagare le tasse in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat”.

“Marchionne che vuole dare lezioni a noi italiani su cosa e come dobbiamo fare per sottolineare il suo orgoglio italiano è una cosa vergognosa ed offensiva”, aveva aggiunto.

“Sono dieci anni che Marchionne fa annunci e promesse a vuoto agli italiani e ai suoi dipendenti, facendo invece sempre e solo i fatti suoi e dei suoi compari. Di persone come Marchionne, gli italiani che vivono una crisi tremenda, ne fanno volentieri a meno. Speriamo che lo capisca anche lui e non salga più in cattedra per dare insegnamenti non richiesti.

L’Italia è piena di imprenditori seri, grandi e piccoli, che amano i loro prodotti e che sono veramente orgogliosi di essere italiani e lo dimostrano tutti i giorni con i fatti. Occupiamoci di loro che se lo meritano veramente”.