Borse Asia, altro crollo. Europa prova il rimbalzo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2015 - 08:12 OLTRE 6 MESI FA
Borse Asia, no rimbalzo. Male Shanghai, Tokyo altalena

Borse Asia, no rimbalzo. Male Shanghai, Tokyo altalena

ROMA – Borse asiatiche crollano ancora mentre l’Europa, dopo la giornata drammatica di lunedì, tenta il rimbalzo. Tutti i listini Ue hanno aperto in territorio positivo. Guida la fila Milano (+2%), seguono le altre con Parigi Francoforte che salgono dell’1,8% e Londra dell’1,6%.

In Asia, però, il rimbalzo non c’è stato. E martedì 25 agosto, dopo il giorno del grande tracollo, sulle Borse asiatiche arriva un’altra giornata negativa anche se non sui livelli di lunedì. Shanghai, la prima ad aprire, aveva spaventato subito i mercati facendo registrare una perdita iniziale superiore al 6% (da sommare agli oltre otto punti persi ieri). Col passare delle ore, però, Shanghai aveva illuso recuperando la metà della perdita. Sul finale delle contrattazioni nuova caduta con il listino che ora torna a cedere sei punti.

Chiude male anche Tokyo dopo una giornata di altalena schizofrenica: apertura negativa (-4%), inversione di rotta a metà seduta, e nuovo tonfo nel finale con chiusura a -3.6%.

Va leggermente meglio alla Borsa di Hong Kong che dopo un’apertura col segno meno è riuscita a recuperare circa un punto e mezzo per poi cedere nel finale e limitare le perdite all’1%.

La Cina, per evitare un nuovo crollo delle Borse, aveva immesso sui mercati liquidità per 30 miliardi di dollari. Non è bastato per il rimbalzo e dopo la giornata da incubo di ieri, la peggiore dal 2011, oggi è stato un altro giorno da dimenticare per i mercati orientali.

Le altre Borse.  Taiwan (+3,58%), la prima a chiudere, guida il gruppo del rimbalzo, seguita da Sidney (+2,42%), ancora aperta insieme a Seul (+0,92%). Negativi i furtures sull’Europa, positivi invece quelli su Wall Street.

Il lunedì nero. A Milano la “sindrome cinese” ha fatto chiudere la Borsa con un tonfo: meno 5,95% dopo aver toccato anche il meno 7. Ma è così in tutta Europa, in tutto il mondo. Con le Borse che in alcuni casi hanno perso anche fino all’8%La Borsa di Atene, coinvolta nella tempesta che ha colpito i mercati mondiali, ha ceduto il 10,5% finale. Male anche i titoli di Stato. In Giappone, vicino alla Cina che ha innescato questo terremoto finanziario, l’indice Nikkei di Tokyo ha chiuso in flessione del 4,61%. La Borsa di Shanghai ha lasciato sul terreno l’8,5%, azzerando tutti i guadagni del 2015. Male ovviamente anche tutte le altre Borse asiatiche.