Ferrovie privatizzazione, parte conto alla rovescia. L’ad Elia: “Non la rete”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2014 - 12:26 OLTRE 6 MESI FA
Ferrovie privatizzazione, parte conto alla rovescia. l'ad Elia: "Non la rete"

Ferrovie privatizzazione, parte conto alla rovescia. l’ad Elia: “Non la rete”

ROMA – Ferrovie privatizzazione, parte conto alla rovescia. L’ad Elia: “Non la rete”. Oggi al ministero dell’Economia convocati i vertici di Ferroviei rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e quelli delle maggiori banche d’affari già allertate e invitate a studiare il dossier Fs: è il primo passo dell’iter di dismissione di pezzi della società controllata dallo Stato nell’ambito delle privatizzazioni già cominciate con la messa sul mercato per esempio del 5% pubblico di Eni e Enel (il cui percorso è più avanzato con l’Economia che sta per scegliere l’advisor finanziario). 

L’obiettivo è quello di aprire il capitale di Fs ad altri soci: per reperire risorse in vista della riduzione del debito come da impegno di Governo, ma anche di una maggiore efficienza della società come ribadito dal ministro Pier Carlo Padoan ancora oggi su Repubblica. La tempistica, cioè valutare il momento più opportuno per vendere, è determinante e varia da società e società. Ferrovie è in questo momento altamente appetibile: può esibire un margine operativo lordo di 2 miliardi di euro che, rivendica l’ad Michele Elia, in Europa non ha confronti.

Un primo importante giro d’orizzonte, insomma, su un’operazione che l’esecutivo ha inserito nel suo piano ma che, data la sua complessità, andrà a traguardo non prima del 2015 quando il governo si è impegnato anche a chiudere il cerchio su Poste ed Enav. L’ultima parola sulla modalità prescelta spetterà ovviamente all’azionista di controllo, ma la posizione di Fs sulla privatizzazione è nota e l’ad non ha mancato di rimarcarla nei giorni scorsi. «Per la privatizzazione si sta lavorando – aveva detto Elia al Sole 24 Ore -. Io sono contrario alla separazione proprietaria tra rete e impresa ferroviaria, quindi il gruppo secondo me va visto nella sua interezza». (Celestina Dominelli, Sole 24 Ore)