Montezemolo: “La maggioranza governi, il voto bloccherebbe il Paese”

Pubblicato il 5 Ottobre 2010 - 22:30 OLTRE 6 MESI FA

”’Abbiamo un Governo che ha avuto una maggioranza straordinaria. E’ stato eletto per governare. Mettiamolo in condizione di farlo”. Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo, a margine della sua lezione alla John Hopkins University di Bologna. Ha risposto ai cronisti dicendo di non ”essere rassegnato al voto. Dobbiamo spingere verso lo sviluppo e sarebbe assurdo immobilizzare il Paese senza un motivo”.

In riferimento all’esecutivo, il presidente della Ferrari ha proseguito affermando che ”se poi non sarà in grado di governare, allora bisognerà prenderne atto”. Prima di tutti ”lo farà chi lo ha votato, e sarebbe una delusione molto grave per tutti”. Montezemolo ha auspicato che ”si affrontino i problemi. Abbiamo bisogno di scelte coraggiose, condivise, che soprattutto guardino al futuro”.

Poi Montezemolo ha provato a tracciare una via d’uscita dalla crisi: “Il rigore è stata la salvezza, ma d’altra parte il rigore non può diventare il limite”.

”Bisogna reperire risorse per lo sviluppo”, ha proseguito il presidente della Ferrari, ex numero uno di Confindustria: non si può ”continuare a dire che non c’è denaro. Ma il denaro si deve recuperare. E ci sono riforme a costo zero: si deve liberalizzare. Privatizziamo!”.

In particolare, ha aggiunto poi, occorre ”rendersi conto che ci sono molte famiglie in difficoltà. E non si parla più di economia, né di scelte, né di politica economica, soprattutto non si parla di obiettivi e di politica industriale. Questo e’ molto grave”.

Montezemolo ha auspicato quindi che, invece, si operi ”con grande unità di intenti” e si parli di ”questioni vicine alla realtà del Paese, piuttosto che di cose che non interessano a nessuno e rischiano anche di screditarne l’immagine”. Nella sua lezione, infatti, aveva citato il ”degrado civile, morale, politico ed economico che è purtroppo sotto gli occhi di tutti”. Dall’altra parte il presidente ha detto anche di vedere ”un dialogo importante tra lavoratori e imprese, di tutti i generi”.