Solar Impulse, l’aereo solare atterra a Phoenix dopo 18 ore di volo (foto e video)

Pubblicato il 6 Maggio 2013 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA

PHOENIX (ARIZONA, STATI UNITI) – Il sogno di Icaro è oggi più vicino: Solar Impulse, un aeroplano mosso da energia solare capace di volare anche la notte, è partito per un viaggio coast to coast dal Moffet Air Field della Nasa vicino a San Francisco con l’obiettivo di raggiungere New York nell’arco di qualche settimana. 

Prima tappa del velivolo monoposto leggerissimo (1,6 tonnellate, poco più di una utilitaria) ma con l’apertura alare di un Airbus 340 (64 metri) è Phoenix, atterrato dopo 18 ore di volo la notte del 5 maggio.

Solar Impulse raggiungerà poi Dallas, St. Louis Washington e infine JFK.

Ai comandi dell’aereo è l’aviatore svizzero Bertrand Piccard, figlio e nipote di esploratori dei cieli e degli abissi, che si alternerà alla guida con l’altro fondatore del progetto, Andre Borshberg. La prima tranche del viaggio dovrebbe durare 19 ore.

L’arrivo a JFK, tempo permettendo perche’ Solar Impulse non tollera le turbolenze, e’ previsto nell’arco di due mesi.

Solar Impulse, concepito nel 2003 con un budget decennale di 112 milioni di dollari, e’ mosso da 12.000 celle fotovoltaiche che permettono di volare senza carburante e di ricaricare simultaneamente le batterie che ne consentono dunque il volo la notte. Per costruirlo ci sono voluti sette anni e un team composto da 70 tra tecnici e ricercatori. Velocita’ media soltanto 69 chilometri all’ora, con la capacita’ di salire gradualmente fino a 8.500 metri di quota.

L’attuale aereo è stato pensato per voli fino a 24 ore alla volta ma il prossimo modello potrà restare in aria fino a cinque giorni e cinque notti per un giro del mondo nel 2015: una grandiosa dimostrazione di quel può essere fatto con le energie pulite, ma anche una avventura alla Jules Verne con un pizzico di Circo Barnum. Meditazione e ipnosi hanno fatto parte dell’addestramento di Piccard e del suo socio che dovranne volare senza praticamente chiudere un occhio.

”Non è chiaramente il modo più pratico per viaggiare, ma è un modo fantastico di volare perché più voli più energia accumuli”. L’idea ha spiegato il discendente di esploratori e pionieri è di ”ispirare il maggior numero di persone possibile ad avere lo stesso spirito: a osare, innovare, inventare. Cosa sarebbe la vita senza dubbi, senza qualche punto interrogativo?”.

(Foto Ansa)

L’arrivo del Solar Impulse a Phoenix