Sarah Scazzi. Amicizia con sesso tra Ivano Russo e Sabrina Misseri

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 11:06| Aggiornato il 3 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Amicizia con sesso tra Ivano Russo e Sabrina Misseri. Il ragazzo “conteso” tra le due cugine ha testimoniato al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, di cui sono accusate Sabrina Misseri e Cosima Serrano.  Ivano Russo ha riferito che Sabrina “non voleva solo amicizia ma qualcosa che andasse oltre”, ragion per cui ad un certo punto “decisi di allontanarmi da lei”. E ancora “ci fu una sera un rapporto sessuale, ma non completo”, Sabrina dopo la scomparsa di Sarah “mi chiamava con il cellulare della madre Cosima perché aveva paura di essere intercettata”.

Ma in otto mesi di frequentazione Sabrina “non si è mai lamentata della presenza di Sarah”. Per oltre sei ore Ivano Russo ha risposto alle domande dei pubblici ministeri e del collegio difensivo al processo in Corte d’Assise per l’omicidio di Sarah Scazzi. Ivano, per l’accusa, era oggetto di una contesa sentimentale tra Sabrina Misseri e sua cugina Sarah che avrebbe scatenato la gelosia della prima, sino al punto da spingere Sabrina ad eliminare la presunta ‘rivale’.

Il giovane è sembrato avere qualche difficoltà a giustificare quel rapporto sessuale con Sabrina mentre ribadiva contestualmente che proprio il voler “andare oltre l’amicizia” della ragazza era stato il motivo per il quale aveva deciso di allontanarsi temporaneamente da lei. E Sarah? “Era la più piccola della comitiva – ha raccontato Ivano – aveva bisogno di attenzioni. Non ho mai saputo che fosse invaghita di me. Una volta mi ha detto ‘ti voglio bene‘ e le ho risposto anch’io”.

Fu proprio Sabrina, ha ricordato Ivano, ad informarlo con un sms della scomparsa di Sabrina. “Pensai fosse una scusa per riavvicinarsi a me – ha detto Ivano – e lasciai stare”. Ma di questo rapporto che non sarebbe mai sfociato in amore reciproco, e sul quale Ivano spesso si è rifugiato dietro ai ‘non ricordo’, sono emersi in aula altri aspetti inediti. Come le foto recuperate da un consulente della Procura dai cellulari di Ivano e Sabrina e che ora sono state acquisite dalla Corte.

Dai recuperi informatici della Procura è spuntato anche un sms ‘hot‘ riguardo al quale Ivano ha detto di non ricordare neppure di chi stesse parlando: il destinatario accertato era Sabrina. E quando Sarah scomparve, Sabrina riferì a Ivano che sul diario della cugina c’era scritto che si era invaghita di lui e che aveva deciso, d’accordo con mamma Concetta, di non consegnarlo altrimenti avrebbero potuto indagarlo.

Il giovane ha anche ribadito, nella deposizione, le accuse all’ex legale di Sabrina, Vito Russo. Per tre volte il legale, nell’ambito di indagini difensive, avrebbe tentato di convincerlo a fare deposizioni “favorevoli” a Sabrina. In una circostanza, contestata come le altre dal difensore di Vito Russo, l’avv.Gianluca Pierotti, Ivano ha detto che “fu cancellato l’audio e venne strappato il cartaceo perchè non andava bene per la loro assistita”.

Le ultime ore di vita di Sarah sono state rievocate da papà Giacomo. Il messaggio di Sabrina che arriva sul telefonino di Sarah per andare al mare, la ragazzina che mangia un pasto veloce e che esce da casa con il telo mare, pensando ad un pomeriggio felice. Sono le ultime immagini di Sarah che scorrono negli occhi di Giacomo Scazzi. Martedì prossimo sarà sua moglie, Concetta Serrano, a ricordare quel terribile agosto di due anni fa, insieme al fratello di Sarah, Claudio, e alla ex badante di casa, Maria Ecaterina Pantir.