Grillo agli astensionisti: “Votate noi. Pdl e Pd fanno il cazzo che vogliono”

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Metà del Paese si astiene dal voto, non è interessato a chi lo governa, non vuole avere a che fare con la politica che considera lontana, estranea e immonda. Questa metà dell’Italia, che oggi vive sottocoperta, può salvare il Paese. Bisogna riportarla al voto per spazzare via le oligarchie, i partiti, i mafiosi, l’informazione corrotta”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un intervento dedicato all’astensionismo.

”Da qui alle elezioni del 2013 chiunque segue il Movimento 5 Stelle deve darsi come compito informare gli astenuti che si può voltare pagina, spiegargli il nostro Programma – incita Grillo – Portarli alle urne convincendoli che, per la prima volta nella loro vita, potranno votare per se stessi. Loro non si arrenderanno mai (noi neppure). Ci vediamo in Parlamento”.

”Gli italiani sanno tutto. Tutto dei rapporti Stato-mafia. Tutto sulle stragi e sui delitti eccellenti. Sanno chi c’è dietro e anche chi c’è davanti”, scrive Grillo. ”I giudici, quando sono messi in grado di intervenire, sono sempre anticipati dalla vox populi di almeno qualche anno. Le banche sapevano del crack Parmalat e ne vendevano i bond fino all’ultimo minuto secondo. Berlusconi e Tremorti sapevano dell’abisso del debito pubblico da loro alimentato in totale incoscienza, ma sempre negato con il ghigno sulle labbra”.

”La conoscenza, in Italia, estesa, reiterata, diffusa fino alla nausea, senza però alcuna possibilità di intervenire ha generato un senso di impotenza di cui molti sono prigionieri – sostiene il fondatore del M5S – L’italiano non crede al cambiamento, guarda la televisione e vede pontificare i politici che lo hanno portato alla rovina. Non capisce come questo sia possibile e cambia canale. Altrove, quei politici, sarebbero inseguiti per le strade. Qui ci prendono per il culo ogni sera con il sostegno dei giornalisti di regime. Il senso di impotenza genera il rifiuto, l’isolamento e, al momento delle elezioni, l’astensionismo”. Perché agli occhi degli elettori ”il voto non serve, tanto fanno sempre ciò che vogliono”. E in questo, conclude Grillo, ”Pdl e pdmeneolle pari sono. Fanno il cazzo che vogliono, comunque”.