Spadoni-Lattuca-Boldrini, liti e schermaglie tra Parlamento e social network

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Ottobre 2013 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA
Spadoni-Lattuca-Boldrini, liti e schermaglie tra Parlamento e social network

Maria Edera Spadoni (Foto da Facebook)

ROMA – Alle 17 di venerdì 25 ottobre un’agenzia Ansa dava notizia della lettera della deputata del Movimento 5 Stelle Maria Edera Spadoni alla presidente della Camera, Laura Boldrini. Una lettera in cui, senza mezzi termini, Spadoni accusava il deputato del Pd Enzo Lattuca, di “violenza verbale e fisica” che “diventa ancor più grave nei confronti di una donna”. Violenza in quanto donna, aggressione fisica e verbale, conseguenze disciplinari, procedure legali e parlamentari, persino la Convenzione di Istanbul. Il triangolo di lite e difesa che ha visto la giovane deputata grillina, il deputato pd e la presidente tira in ballo insieme luoghi comuni e i problemi reali delle femmine italiane.

Tutto era nato giovedì sera. Poche parole della Spadoni affidate alla piazza virtuale di Twitter: “Questa sera sono stata aggredita in aula dal deputato Lattuca (Pd). Si è avvicinato a 5 cm dal volto e ha cercato ripetutamente di darmi dei pugni, gridandomi addosso. Non nascondo che sono abbastanza turbata”. Lattuca si è difeso: “Sono solo falsità. Non ho aggredito, minacciato né tantomeno tentato di dare pugni a nessuno”. E’ intervenuto anche Alessandro Di Battista,  vicepresidente “grillino” della Commissione Affari Esteri e Comunitari, che preferisce affidarsi a Facebook, caso mai la notizia non fosse arrivata anche a chi frequenta solo questo social network. “Enzo Lattuca, deputato PD, aggrediva fisicamente e verbalmente la collega del M5S Maria Edera Spadoni, prima firmataria della Convenzione di Istanbul sulla violenza sulle donne, dimostrando un atteggiamento da squadrista di bassa categoria”.

A quel punto una donna ha preso le difese di Lattuca, la deputata Enza Bruna Bossio: “Ma siete tutti bruciati! E’ un’invenzione della Maria Spadoni”. Tesi ribadita, con una più parlamentare nota, dallo stesso Lattuca, che deve sapere che la miglior difesa è l’attacco: “Se un’aggressione c’è stata è quella che ho subito e sto subendo in queste ore attraverso il web e in particolare sui miei profili Facebook e Twitter”. E rilancia: anche lui scriverà una lettera a Laura Boldrini. Il Movimento 5 Stelle fa quadrato attorno alla sua deputata. E qui l’aggressione di Lattuca diventa un “si è scagliato fisicamente contro una deputata, tra l’altro firmataria della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne”. Ora la palla è alla presidente Boldrini. Intanto il triangolo si fa sempre più allargato.