Jihad e donne, dai Talebani promesse bugiarde. Bugie di Biden e Trump: Occidente mente a se stesso

di Lucio Fero
Pubblicato il 17 Agosto 2021 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA
Jihad e donne, dai Talebani promesse bugiarde. Bugie di Biden e Trump: Occidente mente a se stesso

Jihad e donne, dai Talebani promesse bugiarde. Bugie di Biden e Trump: Occidente mente a se stesso (Foto d’archivio Ansa)

I Talebani mentono, lo hanno sempre fatto quando hanno trattato o avuto rapporti con governi, istituzioni e pubbliche opinioni occidentali. I Talebani mentono e non perché sia scritto nel loro Dna, non per una sorta di inaffidabilità congenita o per natura dell’infido orientale…Mentono a noi occidentali per profondo e radicato sentimento xenofobo e di disistima verso gli occidentali e tutto ciò che occidentale sia e possa essere.

Oggi stanno mentendo sul futuro e ruolo delle donne nell’Emirato Islamico d’Afghanistan. Non hanno la minima intenzione di avere un Emirato Islamico senza Burka di immagine e sostanze, le donne sotto il loro regime torneranno ad essere nascoste e recluse. Mentono oggi i Talebani sulla Jihad, sulla guerra santa che un buon fedele deve in qualche modo e misura muovere all’Occidente.

Deve perché l’Occidente inquina e corrompe il mondo con i suoi usi e costumi, deve perché l’Occidente con la sua esistenza e permanenza offende la divinità e mortifica, vilipende il suo messaggio. L’Emirato Islamico sarà, non può che essere la retrovia culturale e forse logistica di ogni Jihad sul pianeta. Le promesse di oggi dei Talebani di non diventare santuario delle Jihad e di considerare le donne esseri umani a pieno titolo sono bugiarde, sicuramente bugiarde, palesemente bugiarde.

Come bugiarde erano le promesse, anzi i patti sottoscritti a Doha tra americani e Talebani. Avevano i Talebani giurato su un governo di transizione, avevano giurato su un governo di coalizione, avevano fatto finta di dire di sì a strane cose occidentali, cose diverse dalla teocrazia dell’Emirato Islamico.

Afghanistan e talebani: bugie di Biden e Trump

I Talebani mentono, il loro Emirato è già una teocrazia dove il precetto religioso è legge, il peccato contro l’Islam reato e presto sarà non solo il simbolo vivente ma anche lo Stato che dimostra che Jihad vince perché spara. Contemporaneamente gli Usa si corazzano di bugie.

Bugia quella di Biden secondo la quale gli Usa andarano in armi in Afghanistan 20 anni fa solo per punire chi dava protezione a Bin Laden e solo per punire Al Qaeda. Bugia quella di Biden di una missione in qualche modo compiuta preservando per 20 anni gli Usa da altri attacchi dopo l’11 settembre. Altro che missione compiuta, gli americani vanno via perché hanno perso una guerra che ancora una volta non sono stati capaci di vincere.

Bugie quelle di Trump quelle che se fosse stato lui presidente…Trump l’Afghanistan l’ha mollato addirittura per campagna elettorale, è stato Trump presidente a voler firmare, patteggiare, annunciare al mondo il ritiro americano in tempo per portare a casa un po’ di ragazzi prima delle presidenziali. E’ stato Trump a comunicare al mondo, e ai Talebani, il “tutti a casa” degli americani.

Occidente, quel che non vogliamo sentire

Caporetto, Saigon, Otto settembre 1943…Disfatta e vergogna americana, sconfitta strategica e fallimento culturale dell’Occidente…I titoli ci sono ma c’è qualcosa che l’Occidente, le sue classi dirigenti ma in particolare le sue pubbliche opinioni, non vogliono sentire, tanto meno sapere.

Ecco cosa: per restare in Afghanistan, per restarci in armi tanto da difendere la praticabilità di diritti umani e dello Stato di diritto, per avere la libertà e la dignità delle donne e per impedire e reprimere un Afghanistan campo di coltivazione delle Jihad oltre che dell’oppio, per questi nobili e oggi condivisi e pianti obiettivi perduti servivano soldi e sangue. Soldi, molti, dalle tasche dei contribuenti dei paesi occidentale e sangue versato dai soldati degli eserciti occidentali. Due cose che la brava gente d’Occidente ha mostrato più volte di averne orrore.

Strano Occidente stranito da se stesso: oggi rimpiange gli eserciti venuti via dall’Afghanistan e si vergogna del ritiro delle truppe, oggi accusa di vigliaccheria i suoi governi mentre per anni ha voluto il ritiro dei contingenti militari. Lo straniamento indotto da una pedagogia sociale vagamente irenica secondo la quale dalla guerra devi fuggire e sempre fuggire la guerra, anche quando ti sparano addosso. Appunto.