Pakistan: Islamabad testa missili capaci di trasportare testate nucleari

Pubblicato il 10 Maggio 2010 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA

Un missile pakistano Shaheen 1, capace di trasportare una testata nucleare

Il Pakistan ha sperimentato con successo, sabato scorso, il lancio di due missili a corto raggio capaci di trasportare testate nucleari, nell’ambito del suo impegno per rafforzare le proprie difese. Lo ha annunciato l’esercito.

Il primo ministro, Yusuf Raza Gilani, e i vertici militari hanno assistito al test di lancio del missile balistico Ghaznavi, che ha una gittata di 300 km, e dello Shaheen-I, che può arrivare a una distanza di 650 km. “Entrambi i missili hanno colpito le aree-obiettivo”, ha detto un comunicato dell’esercito, che non ha però indicato in quale zona si sia svolto il test.

Il Pakistan ha condotto i primi test nucleari nel maggio del 1988, alcuni giorni dopo un analogo esperimento da parte dell’India. I due paesi, che hanno combattuto tre guerre dal 1947 — anno della loro indipendenza dalla Gran Bretagna — conducono regolarmente test missilistici.

Intanto, sempre sabato, il premier pakistano ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché il suo Paese sa riconosciuto come potenza atomica, affermando che Islamabad è in grado di garantire la sicurezza del suo arsenale. Il Pakistan è un alleato-chiave per gli Usa nella lotta contro al Qaeda e i talebani, e ad aprile il presidente Barack Obama ha espresso fiducia sulla sicurezza del programma nucleare pakistano.

Come l’India, il Pakistan non ha firmato il Trattato di Non-Proliferazione del 1970, e secondo esperti internazionali dispone di un’ottantina di bombe atomiche e di materiale fissile per costruirne altre 150.