Campo Dall’Orto: “Voglio una Rai under 25”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2015 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

(foto Ansa)

ROMA – “In viale Mazzini – scrive Claudio Marincola del Messaggero – va in scena il cambio della guardia. Arriva il nuovo dg Antonio Campo Dall’Orto, titoli di coda per l’uscente Luigi Gubitosi. Dei 40 invitati nella sala degli Arazzi ce ne sono una trentina fra dirigenti, direttori di Rete e direttori di testata. Non passa inosservata l’assenza della ex presidente Anna Maria Tarantola. In compenso c’è Monica Maggioni che ha preso il suo posto e si muove come a casa sua”.

 

L’articolo di Claudio Marincola: Dall’Orto, stavolta senza lo zainetto stile Leopolda, si presenta e detta la sua linea verde. Ricorda l’esperienza all’estero, in paesi in cui «la percentuale di chi ha meno di 25 anni supera il 40%». «Da noi anagraficamente – dice – è tutto il contrario, un diagramma a pera. La tv come tutto il mondo si evolve e noi dobbiamo lavorare per questo, rovesciare la pera». Nella seconda parte ricorda di non avere ancora 50 anni e di aver vissuto il servizio pubblico «come un punto di riferimento culturale», l’azienda però deve rinnovarsi, «non può restare fuori dalla rivoluzione digitale, deve stare sul mercato delle nuove piattaforme con progetti suoi». . Come discorso di insediamento forse non è il massimo. Andare oltre del resto sarebbe stato prematuro. Ma l’applauso scatta lo stesso e tutti si spellano le mani per dargli il benvenuto. Applaudono Mario Orfeo (Tg1), Marcello Masi(Tg2), Bianca Berlinguer (Tg3), i direttori delle Reti, Giancarlo Leone, Antonio Marano, Andrea Vianello e Tinny Andreatta, direttrice di RaiFiction.

Nel discorso del nuovo dg c’è un riferimento a Gubitosi («che ha lasciato i conti in ordine»). Il quale Gubitosi apprezza il complimento e ricambia: «Sono due persone indiscutibilmente competenti e sono sicuro che faranno un grande lavoro. Di Monica Maggioni ho avuto modo in questi anni di apprezzare le qualità professionali e manageriali e Campo Dall’Orto mi ha fatto un’ ottima impressione per la visione e la conoscenza del settore. Sono contento per la Rai che la scelta sia ricaduta su queste due figure».

Nessuna frizione tra chi esce e chi entra, dunque. Anche perché, memore di quello che gli capitò tre anni fa, quando il suo predecessore Lorenza Lei non volle lasciare il suo ufficio, Gubitosi ha liberato i cassetti e fatto le valigie con largo anticipo. Tutto fila liscio, clima disteso insomma. A parte, se vogliamo, l’episodio del cronista che appostato sul marciapiede dinanzi al Cavallo di Messina, è stato fatto allontanare dagli agenti «per motivi di sicurezza» (strana intolleranza se si pensa al numero dei giornalisti presenti nel cda superiore persino a quello dei pensionati) (…).