Europa League: Fiorentina vince il girone, Lazio seconda

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 12 Dicembre 2013 - 23:30 OLTRE 6 MESI FA
Formazioni Europa League: Lazio-Trabzonspor e Fiorentina-Dnipro (fase a gironi) Foto LaPresse

Formazioni Europa League: Lazio-Trabzonspor e Fiorentina-Dnipro (fase a gironi)
Foto LaPresse

ROMA – Fiorentina qualificata ai sedicesimi di finale come prima della classe, Lazio come seconda: questi i verdetti dell’ultima giornata fase a gironi di Europa League

Fiorentina-Dnipro 2-1, gol: Konopljanka 13′,  Joaquin 42′ e Cuadrado  77′  

Missione compiuta. La Fiorentina voleva chiudere il Gruppo E di Europa League al primo posto e c’e’ riuscita.

Nel match decisivo contro il Dnipro supera gli ucraini per 2-1, dopo che l’undici di Ramos si era anche portato in vantaggio.

Uomo-partita Cuadrado, autore dell’assist nel pari di Joaquin e poi autore del gol della vittoria che permette ai viola di Montella di chiudere al comando con 16 punti contro i 12 del Dnipro, che comunque era gia’ qualificati per i sedicesimi di finale.

Al 5′ prima occasione per la Fiorentina: punizione di Pasqual e colpo di testa di Amrbosini all’altezza del dischetto de rigore con palla che esca di poco a lato. Tre minuti piu’ tardi replica degli ucraini. Cross dalla sinistra di Konoplyanka, dormita della difesa viola e pallone che arriva a Fedetskiy che tutto solo calcia alto.

Al 13′ il Dnipro passa in vantaggio.Triangolazione Konoplyanka – Rotan sul vertice sinistro dell’area e destro a girare del primo che si infila all’angolino lontano con Neto che non ci arriva. Al quarto d’ora Boyko anticipa in uscita di pugni Ryder Matos. Primo ammonito del match Ambrosini, reo di aver chiesto all’arbitro il cartellino giallo per un fallo di Rotan ai danni di Fernandez.

Il direttore di gara portoghese, poi, ammonisce anche Fernandez per simulazione che era caduto a centrocampo ma non aveva reclamato il fallo.

Al 36′ Fiorentina vicina al pari, ma sulla botta dal vertice piccolo sulla sinistra di Cuadrado, Bojko ci mette una gamba e devia in corner. Al 39′ angolo dalla sinistra di Borja Valero, prolunga di testa Cuadrado, ma Ryder Matos sul secondo palo mette alto. Al 42′ la Fiorentina pareggia. Sulla destra Cuadrado salta Vlad e serve la palla sul secondo palo per la testa dell’accorrende Joaquin che batte Bojko per l’1-1.

Al rientro in campo nessun cambio. Al 4′ punizione di Konopljanka e Neto resoinge con i pugni. Al 9′ ci prova Cuadrado dal limite ma non trova la porta. Al 10′ cross dalla sinistra di Pasqual, Bojko allontana con i pugni. Ambrosini si avventa sulla palla ma la sua conclusione e’ sballata. Al 18′ prima sostituzione per il Dnipro. Kulakov prende il posto di uno spento Bruno Gama. Poco dopo il neo entrato finisce sul taccuino degli ammoniti. Al 22′ tiro del solito Konopljanka, ancora una volta respinta con i pugni da Neto. Secondo sostituto nelle fila ucraine con l’ingresso di Seleznyov per Polytilo, con Ramos che rafforza l’attacco. Montella risponde con Pizarro al posto di Fernandez. Il neo entrato Seleznyov ci prova di testa, ma la sua conclusione finisce a lato.Al 31′ il tecnico viola chiama fuori Ryder Matos immettendo Ilicic.

Ramos, invece, si gioca la carta Kalinic, in campo al posto di Vlad. Al 32′ la Fiorentina passa in vantaggio. Ambrosini serve al limite destro Cuadrado che dribbla l’uomo e lascia partire un tiro che si insacca alle spalle di Bojko. Il colombiano esce poi tra gli applausi del Franchi sostituito da Aquilani.

La partita si chiude senza troppi scossoni con la Fiorentina che, vincendo e conquistando il primo posto del girone, avra’ una posizione di riguardo nel sorteggio di lunedi’ prossimo per i sedicesimi e l’incrocio degli ottavi di finale.

Fiorentina (4-3-2-1): Munua; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Compper, Alonso; Mati Fernandez, Ambrosini, Borja Valero; Joaquin, Ilicic; Matos. All.: Montella

Dnipro (3-4-3): Boyko; Alexandru, Mazuch, Kankava; Konoplyanka, Cheberyachko, Zozulya, Gama; Rotan, Matheus, Fedetskiy. All.: Juande Ramos

Arbitro: Artur Dias (POR)

Lazio-Trabzonspor 0-0 

Neanche l’Europa League riesce a tirare su la Lazio malaticcia di questa prima parte di stagione.

Certo, la pratica qualificazione era gia’ stata archiviata due settimane fa in Polonia, ma battere il Trabzonspor all’Olimpico sarebbe servito per conquistare il primo posto garantendosi quindi un sorteggio piu’ “morbido”; ma sarebbe servito soprattutto per risollevare il morale di una truppa che ha smarrito gioco e autostima.

Petkovic non riesce a trovare la chiave giusta e chissa’ quanto tempo il presidente Lotito, contestato come del resto l’intera squadra, sara’ ancora disposto a concedergli. Poco da salvare nella fredda serata romana: i rientri di Biava e Klose soprattutto, e poi non aver preso gol e’ comunque positivo.

Ma la latitanza in zona gol assume contorni sempre piu’ preoccupanti, come l’ormai evidente scollatura con la tifoseria. Eppure l’avvio era stato incoraggiante. Senza particolari pensieri di classifica dal momento che in ballo c’e’ “solo” il primo posto del girone, Lazio e Trabzonspor, seppur rimaneggiate (la panchina dei biancocelesti vede, tra gli altri, Marchetti, Candreva, Hernanes e Klose) partono a mille, creando un’occasione nitida per parte. In area turca Floccari, servito da Felipe Anderson, si fa rimontare in extremis; sul fronte opposto Berisha para bene la conclusione dal limite di Malouda. Al 15′ invece attento Kivrak sulla botta di Ederson, particolarmente attivo nella sua posizione alle spalle di Floccari. In difesa si rivede Biava al fianco di Novaretti.

A Ledesma la regia. Nel Trabzonspor, che come la Lazio non sta attraversando un periodo esaltante di forma in campionato, c’e’ Paulo Henrique unica punta. L’avvio effervescente lascia progressivamente spazio a una partita tattica e molto spezzettata. (AGI) I (pochi) tifosi dell’Olimpico vengono risvegliati al 40′, quando Keita su corner pesca Floccari, ma il colpo di testa del centravanti calabrese, su uscita incerta di Kivrak, finisce fuori di un nulla; ancora piu’ clamorosa l’occasione, sempre da angolo, che Ederson conclude con una rovesciata imprecisa dopo un rimpallo Novaretti-Biava. Gran finale di tempo biancoceleste: Felipe Anderson spreca malamente dal cuore dell’area, Kivrak para il sinistro di Cavanda. Ma lo 0-0 resta.

Petkovic dopo 15′ della ripresa si gioca la carta Candreva per un deludente Felipe Anderson. Succede pochissimo. E il pubblico si spazientisce, con la curva che mette nel mirino tutti: dai giocatori al presidente Lotito.

Spazio anche a Hernanes e Klose, Lazio quindi con due punte, il Trabzonspor fa paura a Berisha in contropiede ma di vere opportunita’ non se ne vedono, anche se serve un bell’intervento in chiusura di Bamba per evitare la deviazione di Klose sull’assist di Candreva.

Poi uno spunto personale del tedesco nel deserto dell’area turca. E nient’altro. Neanche nei 4 minuti di recupero generosamente concessi dall’arbitro francese Turpin la Lazio trova il guizzo decisivo. E al triplice fischio una bordata di fischi e’ l’inevitabile colonna sonora verso gli spogliatoi.

Lazio (4-3-3): Berisha; Cavanda, Novaretti, Ciani, Radu; Onazi, Ledesma, Ederson; Felipe Anderson, Floccari, Keita.

Trabzonspor (4-4-2): Kivrak; Bosingwa, Yumlu, Bamba, Demir; Adin, Ozdemir, Colman, Malouda ; Adrian, Henrique

Arbitro: Clement Turpin (FRA).