Giro d’Italia: muore il belga Weylandt. Ecco chi era

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

(foto Ansa)

RAPALLO (GENOVA) – Dramma al Giro d’Italia: il ciclista belga Wouter Weylandt cade e muore durante la terza tappa. Classe ’84, Weylandt correva per il Team Leopard, squadra maschile di ciclismo su strada lussemburghese.

Professionista dal 2005 con la Quick Step, dopo aver trascorso un anno da stagista nella stessa squadra, Weylandt è costretto a rinviare il suo debutto a causa di una mononucleosi. Solo a fine stagione può tornare a correre, vincendo la sua prima corsa da professionista, il Grand Prix Briek Schotte, il 13 settembre 2005.

Nel 2006 corre la sua prima stagione completa da professionista, facendo emergere le sue qualità da velocista. Pur non ottenendo alcuna vittoria di rilievo, in quell’anno mostra una buona regolarità nelle volate, ottenendo diversi piazzamenti, utili per vincere la classifica a punti del Giro di Polonia.

Nonostante il poco spazio concessogli dagli ordini di scuderia (dall’inizio della sua carriera è uno degli uomini del “treno” di Tom Boonen), negli anni successivi Weylandt riesce ad ottenere alcune vittorie di rilievo, tra cui una tappa del Giro del Belgio ed una dell’Eneco Tour nel 2007, e la 16ª tappa della Vuelta a España del 2008, in cui si impone in volata su Matti Breschel ed Aljaksandr Usaŭ. Vince poi nel 2010 l’ultima tappa olandese del Giro d’Italia, a Middelburg, dove si impone in uno sprint ristretto.